Milano, l'invasione dei Monopattini, super lavoro dei vigili già inflitte cinquanta multe

Circolazione nelle aree pedonali a velocità ridotta, vietate strade con il pavè e corsie preferenziali. Granelli: «NOn sono giocattoli». Lucente: «Sala faccia chiarezza»

La circolazione dei monopattini e degli altri micro veicoli elettrici viene nelle aree pedonali, purché la velocità del mezzo non superi i 6 chilometri orari, poi su piste e percorsi ciclabili e ciclopedonali e nelle Zone 30, con il limite di velocità di 20 chilometri orari, appena sarà posizionata la segnaletica. Saranno vietate le strade con il pavè e le corsie preferenziali, anche in Zone 30. Il decreto prevede che i dispositivi siano dotati di limitatore di velocità. I cartelli stradali dedicati alla micromobilità elettrica previsti sono duecento. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha sottolineato come sulla circolazione dei monopattini è «necessaria una regolamentazione più efficace da parte del governo. Noi cerchiamo di fare la nostra parte ma chiediamo che il governo faccia la sua». Secondo Sala, infatti, «se oggi, di fronte a un utente che non rispetta le regole palesemente e mette a rischio l'incolumità sua e degli altri, non possiamo fare un fermo amministrativo del monopattino, questo è un tema». La sanzione per chi non rispetterà le regole della sperimentazione sarà di 26,99 euro, che scenderà a 18,20 se si paga entro cinque giorni. In questi ultimi giorni i "ghisa" hanno inflitto una cinquantina di multe.
Altre restrizioni riguardano le strade dove sono presenti le rotaie dei tram, nelle aree di parcheggio a fondo cieco, nelle gallerie pedonali. La sosta dei monopattini è permessa negli stalli di sosta dedicati alle biciclette oppure a lato strada dove non è espressamente vietata la sosta e in ogni caso mai in contrasto con quanto previsto dal codice della strada «e sempre con buonsenso affinché non costituiscano un intralcio o un pericolo», come sottolinea una nota del Comune. I monopattini e gli altri mezzi elettrici di micromobilità «non sono giocattoli e la strada non è una giostra, per questo siamo stati chiari nel definire gli ambiti dove possono circolare al fine di garantire la sicurezza di tutti - ha concluso l'assessore alla Mobilità, Marco Granelli -. Chi li usa deve farlo con prudenza e attenzione per sé e per gli altri. Soprattutto, è bene ricordarlo, i marciapiede sono fatti per i pedoni».
«Il comune di Milano ha avviato la sperimentazione del noleggio dei monopattini che hanno letteralmente invaso la città - ha dichiarato Franco Lucente Capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio Regionale della Lombardia - ma vi sono molte zone d’ombra su questo servizio di sharing. Questi mezzi di trasporto ‘green’ possono superare i 20 chilometri orari, hanno già causato incidenti e vengono abbandonati in giro creando spesso dei disagi ai passanti. Chi ne fa utilizzo sembra non avere rispetto del codice della strada, nonostante il 27 luglio palazzo Marino abbia adottato un apposito regolamento. È proprio la data a far riflettere, visto che i monopattini sono comparsi ben prima in giro per la città. A Milano infatti il Comune aveva già dato il suo benestare per la sperimentazione prima dell’approvazione del regolamento e l’avviso pubblico rivolto agli operatori lanciato un anno fa era stato congelato proprio in attesa della suddetta approvazione, eppure i monopattini gestiti da società di sharing avevano già iniziato a circolare. Mi chiedo quindi se esistano dei permessi, una convenzione, circa la procedura di affidamento alle società di sharing (e sono molte) per la circolazione dei monopattini e l’occupazione di suolo pubblico, o se invece sia stata lasciata piena libertà di operare contravvenendo alle regole. Altra questione da chiarire è se esista o meno la sottoscrizione di un’assicurazione in caso di incidenti, come vale per le altre società di mezzi di trasporto a noleggio. È necessario - conclude l'esponente di Fratelli d'Italia - che il Comune faccia chiarezza il prima possibile, visto anche l’aut aut di 10 giorni arrivato dalla Procura di Milano».

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