Milano: sono 40 le famiglie pronte ad ospitare un rifugiato

Chiuso il bando indetto da palazzo Marino, che prevedrà un rimborso per vitto e alloggio pari a 350 euro mensili. A breve un modello analogo anche per gli sfrattati

Profughi in Stazione Centrale

Profughi in Stazione Centrale

Ma per la Lega i numeri sono un “flop”

Quaranta famiglie milanesi hanno consegnato la candidatura ad ospitare nella propria casa un rifugiato, titolare di protezione internazionale, per un periodo di circa sei mesi. È questo l’esito del bando, aperto dal Comune di Milano il 30 dicembre 2015 e chiuso nei giorni scorsi, per la realizzazione di una rete di famiglie disponibili a partecipare al nuovo progetto di ospitalità approvato e finanziato dal Ministero dell’Interno, attraverso il Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. Il piano di accoglienza si svolge con risorse statali vincolate nell’ambito del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) cui il Comune aderisce dal 2001. Nei prossimi giorni avverrà l’apertura delle buste e la valutazione delle candidature da parte di una commissione speciale che indicherà i beneficiari tra quelli già seguiti da tempo dal Comune. Delle famiglie, tutte residenti a Milano, si sa che sono composte da persone tra i 30 e i 50 anni, per lo più con figli in età scolare, residenti in varie zone della città. Tra loro tre famiglie sono di origine straniera. Ciascun nucleo riceverà un contributo di 350 euro al mese per le spese di vitto e alloggio dell’ospite (un costo giornaliero di circa 11 euro al giorno, contro i 35 per l’accoglienza in struttura). Si partirà con i primi 5 rifugiati all’inizio del mese di febbraio. A breve lo stesso modello sarà realizzato dal Comune anche nel caso di sfrattati per cui si individueranno famiglie disposte all’accoglienza. «Per anni i rappresentanti della Lega Nord, di fronte alle richieste d’accoglienza poste dall’emergenza profughi alla città, hanno risposto “ospitateli a casa vostra” - ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino -. Oggi siamo felici di annunciare che ci sono già quaranta famiglie milanesi davvero disposte ad ospitare i rifugiati a casa propria». Ma proprio la Lega, per bocca del presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha definito “un flop” questa iniziativa del Comune di Milano. «Quante famiglie ci sono a Milano – ha commentato Maroni - ? Diciamo 400.000, per fare cifra tonda. Sarebbe stato un flop anche se a rispondere fossero state 4.000, ma addirittura sono state solo 40. Il risultato è evidente».
Redazione Web