Milano, stazione M3 San Donato, nessuna offerta valida per realizzare un luogo di culto in via Marignano. Ascolta il Podcast di De Corato.

La documentazione presentata per la richiesta di assegnazione dell'area adiacente al Comune di San Donato Milanese non era completa ed è stata rigettata.

L'area di 3400 mq di via Marignano in una diapositiva del 2014

L'area di 3400 mq di via Marignano in una diapositiva del 2014

Milano, 31 maggio 2022 – «Come era logico aspettarsi, per il bando relativo all'assegnazione delle due aree di proprietà comunale di via Marignano e via Esterle 15/17 sono giunte al Comune di Milano due offerte da parte di comunità islamiche. L'unica offerta valida per via Esterle (mentre via Marignano non è stata considerata da nessuno) arriva dalla Casa della Cultura musulmana di via Padova 144. Insomma, rimane tutto in zona!» afferma l'assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato, in merito al bando per l'assegnazione degli spazi di via Esterle e via Marignano a Milano. «Il presidente della Casa della cultura islamica di Milano dice che il capoluogo lombardo deve avere un luogo di culto 'degno e ufficiale' e che 'in città ancora non c'è una moschea'. Forse si dimentica che ce ne sono almeno 13 abusive alle quali si aggiungono le 4 regolarizzate dal PAR in via Padova, via Gonin, via Quaranta e via Maderna. In via Esterle verrà realizzata una moschea con un grande salone dove potranno pregare molti fedeli, un giardino, spazi per i bambini e una sala conferenze. Terminato l'iter amministrativo ci sarà un passaggio in Consiglio Comunale per la ratifica dei vari passaggi. Mi auguro che l'opposizione blocchi questa assegnazione. Il Comune di Milano, prima di concedere ulteriori spazi da dedicare a moschee dovrebbe effettuare i dovuti controlli e le dovute chiusure in tutte quelle abusive presenti sul territorio di Milano, attive da diversi anni e continuamente segnalate dai cittadini esausti dall'impunità che le caratterizza. Abbiamo sentito invocare la legge dall'assessore Maran solo adesso, quando ha parlato degli immigrati abusivi che da anni occupano gli ex bagni pubblici di via Esterle. Continua però a tollerare tutte le moschee abusive operanti sul territorio, proprio come quelle in zona Esterle, nell'ex Casello Enel e in via Cavalcanti», conclude De Corato.