Milano, via Bolla, De Corato: «È vergognoso che Rozza e Granelli accusino Aler per i mancati sgombri, che non competono al gestore ma alla forza pubblica»

«Gli Assessori alla sicurezza del centro sinistra, Rozza prima e Granelli poi, ci facciano sapere cortesemente quanti sono sgomberi fatti da loro in via Bolla, o nelle case Aler in genere, dal 2011 a oggi?». ASCOLTA IL PODCAST

La visita dei vertici di Regione Lombardia alle case Aler di Gratosoglio

Milano, 23 giugno 2022. Questa mattina durante la visita al quartiere Aler di Gratosoglio, in occasione dell’inaugurazione dell’ambulatorio medico all’interno delle case, l’Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, incalzato dalla stampa, ha puntualizzato che i mancati sgomberi negli edifici regionali di edilizia popolare non competono al gestore, l’azienda Aler, chiedendo, indirettamente, quanti siano stati, negli stabili Aler e in quelli di via Bolla, dal 2011 ad oggi gli sgomberi attuati da Carmela Rozza, ex assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, e da Marco Granelli, assessore alla Sicurezza attualmente in carica. «Granelli, in carica come Assessore alla Sicurezza dal 2011 al 2016 con la giunta Pisapia e attualmente, e Rozza, assessore alla Sicurezza dal 2013 al 2018, quanti sgomberi hanno attuato negli edifici Aler e in quelli di via Bolla?», domanda De Corato, «è inutile accusare l’azienda lombarda dei mancati sgomberi, che non le competono. Ad assegnare le case popolari è il Comune, che dovrebbe assumersi le proprie responsabilità, tutelando i cittadini milanesi in graduatoria e quelli che vivono nei condomini di edilizia popolare. Una vergognosa messa in scena».