Nespresso: a Milano nel 2021 riciclate 220 tonnellate di capsule di caffè in alluminio esauste, +28% rispetto al 2020

Grazie al programma “Da Chicco a Chicco” di Nespresso, l’alluminio viene trasformato in nuovi oggetti mentre il caffè diventa compost per la coltivazione di riso che viene poi donato a Banco Alimentare

Crescono a Milano l’impegno e i risultati di Nespresso nell’ambito del progetto di economia circolare “Da Chicco a chicco”, per il recupero e il riciclo delle capsule di caffè in alluminio sul territorio italiano. nel 2021 sono state recuperate a Milano, grazie alla collaborazione con CIAL (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio) e AMSA, oltre 220 tonnellate di capsule, segnando una crescita del +28%, equivalente a oltre 48 tonnellate in più rispetto all’anno precedente. Un successo che si somma ai positivi risultati raggiunti in tutta Italia e che hanno permesso di recuperare nel 2021 oltre 1.500 tonnellate di capsule esauste. Nato nel 2011 “Da Chicco a Chicco” permette ai clienti di riconsegnare le loro capsule usate in alluminio nell’apposita area recycling presente all’interno delle Boutique Nespresso e nelle isole ecologiche partner dell’iniziativa distribuite sul territorio nazionale. Una volta raccolte, queste vengono inviate per la lavorazione ed il recupero presso un impianto dove l’alluminio viene separato dal caffè: l’alluminio è destinato alle fonderie per avviare il processo di riciclo che lo trasformerà in nuovi oggetti. Il caffè esausto viene inviato presso un impianto di compostaggio per la sua trasformazione in compost, che viene successivamente ceduto a una risaia in provincia di Novara. Il riso prodotto grazie a questo concime naturale viene poi riacquistato da Nespresso e infine donato a Banco Alimentare della Lombardia e a Banco Alimentare del Lazio, per trasformarsi in un aiuto per chi ne ha più bisogno.

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