Palazzo Marino: presentati i progressi dei restauri sulla facciata di Piazza della Scala

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Palazzo Marino Sopralluogo al cantiere con il Soprintendente

Palazzo Marino Sopralluogo al cantiere con il Soprintendente

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Milano, 23 luglio 2024 - La facciata storica di Palazzo Marino, un simbolo architettonico di Milano, sta rivelando i suoi dettagli nascosti grazie ai restauri in corso. Dalle figure allegoriche scolpite sopra le finestre agli intricati intagli sulle cornici, fino alle scene mitologiche incise sul fregio dell'ultimo piano, il lavoro dei restauratori sta riportando alla luce bellezze un tempo offuscate da smog e depositi di polvere.

I progressi del restauro, iniziato lo scorso aprile, sono stati presentati oggi in Sala Alessi attraverso documenti e fotografie di cantiere. L'iniziativa, promossa dal Comune di Milano in collaborazione con Jesurum Leoni Comunicazione di Us-The Future is Now, che realizza il restauro, e il gruppo Tod’s, che lo finanzia interamente, ha offerto uno sguardo virtuale sui lavori in corso. L'incontro ha rappresentato un momento di divulgazione scientifica aperto alla cittadinanza per illustrare i risultati ottenuti nei primi tre mesi di lavoro e le innovazioni sperimentali applicate.

«Abbiamo scoperto dettagli sorprendenti sotto gli strati di smog e polvere», ha dichiarato Michele Brunello di Dontstop Architettura, il coordinatore del team tecnico. Il restauro della facciata su piazza della Scala procede secondo i programmi nonostante le condizioni meteorologiche avverse. Il “Ceppo del Brembo”, la pietra utilizzata alla fine dell’Ottocento, sta rivelando la sua bellezza originale dopo la rimozione di interventi di stucco non compatibili e i segni di ammaloramento.

Il processo di restauro è iniziato con una dettagliata mappatura dello stato di fatto, utilizzando tecnologie avanzate come videoendoscopia, termografia e magnetometro, scansione delle superfici e analisi chimiche. «La ripulitura mette in evidenza motivi decorativi affascinanti, con figure allegoriche e simboliche, oltre a ornamenti intricati», ha spiegato Paolo Pecorelli, il restauratore principale.

Le superfici restaurate saranno poi trattate con un protettivo a base di silice nanometrica e micro stuccature speciali, per garantire una maggiore resistenza agli agenti atmosferici. Tutte le fasi dell’intervento sono state attentamente monitorate e concordate con la Soprintendenza tramite sopralluoghi in cantiere.

«Il nostro obiettivo è non solo restituire l'originaria bellezza a Palazzo Marino, ma anche applicare le tecniche innovative sviluppate in questo cantiere ad altri restauri monumentali», ha sottolineato Andrea Borri, uno degli architetti responsabili.

Crediti

  • Tod’s S.p.A. – main partner finanziario
  • Jesurum Leoni Comunicazione di Us-The Future is Now – sponsor tecnico
  • Dontstop Architettura – progettisti e coordinamento
  • Andrea Borri Architetti – progettisti e direzione lavori
  • Estia – esecutrice dei lavori con Arch. Paolo Pecorelli, restauratore
  • Progetto CMR – coordinamento sicurezza