Regione Lombardia, sicurezza: l’assessore De Corato incontra il sindacato di Polizia Sap

Al centro dell’incontro la Lombardia e Milano: temi caldi da affrontare al più presto sono la dotazione di taser per gli agenti e la vigilanza in alcuni punti nevralgici del capoluogo, stazione centrale su tutti

Nella mattinata di mercoledì 23 dicembre l’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale Riccardo De Corato ha incontrato i vertici del Sap, il Sindacato Autonomo di Polizia, rappresentati dalle persone del segretario nazionale Gianpiero Timpano e quello regionale Aldo Marcinnò. 
Al centro del dibattito, fanno sapere fonti regionali, si è discusso di sicurezza e di come affrontare al meglio alcune situazioni di pericolo e degrado, specie nel capoluogo meneghino. Tra i sorvegliati speciali, come ormai di consueto, la stazione centrale ma anche il Cpr (Centro di permanenza per il rimpatrio) di via Corelli.
Dal faccia a faccia «è emersa l'esigenza degli agenti di essere dotati del taser, che, dopo la positiva sperimentazione dei mesi scorsi, è sparito da ogni futura dotazione. Si è parlato anche della sicurezza in Lombardia ed in particolare a Milano, soprattutto nell'area della Stazione Centrale», ha spiegato De Corato al termine dell’incontro.
L’assessore e i vertici del sindacato hanno dimostrato unità d’intenti nel ritenere il capillare presidio delle città l’unica via da percorrere per prevenire il dilagare dell’illegalità e per far sì che le Forze dell’Ordine possano portare un ulteriore contributo (già molto è sato fatto) nella lotta alla pandemia.
Tema affrontato durante l’incontro è stato anche quello dell’edilizia pubblica: «I segretari del Sap - ha sottolineato il titolare della delega alla Sicurezza in Giunta regionale - hanno espresso rammarico per la decisione del Comune di Milano di ridurre dal 10% al 3% la percentuale di appartamenti di edilizia residenziale pubblica da riservare alle Forze dell'ordine».
Infine De Corato, che ha portato «a nome di Regione Lombardia il ringraziamento a tutti gli agenti per quanto fatto durante l'emergenza Coronavirus» ha colto l’occasione per rimarcare ulteriormente l’aggravarsi dei problemi concernenti il Cpr di via Corelli a Milano. «Il sindacato ha lamentato la situazione del Cpr di via Corelli, indicando come soluzione alle continue sommosse una riorganizzazione interna ed una divisione dei settori: il fatto che siano tutti comunicanti facilita il propagarsi delle rivolte. Ad oggi solo due settori sono agibili limitando così il numero di ospiti da espellere», ha chiosato l’Assessore.

Iscriviti alla Newsletter settimanale di 7giorni, riceverai  le ultime notizie e il link dell'edizione cartacea in distribuzione direttamente nella tua casella di posta elettronica. Potrai così scaricare gratuitamente il file in formato PDF consultabile su ogni dispositivo