Opera, l'autovelox sulla ex SS Valtidone spacca la maggioranza, Fusco contro il suo sindaco

Fa discutere in città (e nei comuni limitrofi) l’abbassamento del limite a 70 km/h e l’imminente attivazione degli autovelox. Stupore e scompiglio per la presa di posizione del vicesindaco che, di fatto, si schiera con l’opposizione

La vicenda dell’installazione di nuovi autovelox lungo la Valtidone e l’abbassamento del limite di velocità da 90 a 70 km/h tiene banco a Opera. La questione, che ha visto le opposizioni insorgere contro il provvedimento di Città Metropolitana di Milano, ha assunto caratteri farseschi nel momento in cui, mentre il sindaco Nucera si diceva entusiasta della novità, il vicesindaco e consigliere regionale Fusco ha attaccato duramente l’operato di Città Metropolitana. Maggioranza che si spacca dunque? Saranno le prossime ore a dirlo; quel che è certo è che una delle due parti (sindaco o vicesindaco) sarà costretta ad una marcia indietro onde evitare di gettare enorme discredito sulla compagine amministrativa.
In un comunicato stampa dai toni accesi, Ettore Fusco è tornato a protestare per il sistema che lui stesso ha sempre considerato vessatorio e finalizzato esclusivamente a incassare denaro e non a prevenire gli incidenti sulle strade pericolose. «L’Ente inutile gestito distrattamente da Sala – ha commentato con parole di fuoco Fusco - continua la sua politica degli agguati posizionando le telecamere su una strada che invece avrebbe bisogno di ben altro». E in quel “ben altro” c’è una lunga lista di interventi urgenti e mai messi in cantiere né tanto meno realizzati, come ha sottolineato con forza anche Pino Pozzoli, consigliere di minoranza in quota FdI. «Invito Sala (che in qualità di sindaco di Milano è anche numero uno di Città Metropolitana, n.d.r.) a venire a Opera – ha chiosato Fusco – per rendersi conto della situazione paradossale che si è creata in quel tratto di strada con due autovelox a distanza tanto ravvicinata da configurarsi come una vera e propria trappola, senza neppure un’adeguata segnaletica e magari una campagna informativa antecedente il posizionamento delle telecamere. Il nostro Sindaco deve ricordarsi di essersi candidato a ricoprire questo ruolo promettendo idee innovative che avrebbero dovuto portare Città metropolitana di Milano a competere con le grandi metropoli mondiali, diceva lui, per ritrovarci invece a competere solo con il Comune di Milano nella gara ad incassare sempre di più dalle sanzioni»
Sulla stessa linea di Fusco, fatto che ha del surreale, si trovano le opposizioni. Pino Pozzoli, appreso dell’installazione degli autovelox dalla comunicazione del sindaco Nucera, si è detto stupito della subitaneità di un tale intervento, considerate le tempistiche medie di Città Metropolitana. Pozzoli ha definito «imbarazzante la richiesta di ridurre di 20 km/h il limite di velocità in una strada extraurbana a due sensi di marcia con new jersey per un problema di rumore», per poi proseguire: «è assurdo che questo intervento sia stato effettuato senza portare a termine lavori che risalgono anche al 2014 e che comportano pericolo per cittadini e studenti». L’opposizione promette quindi di dare battaglia ed andare fino in fondo; «se il problema è il rumore si proceda con la posa di barriere fonoassorbenti», ha chiosato Pozzoli, che poi ha annunciato che sabato sarà in piazza con un gazebo per raccogliere firme di cittadini contrari alle novità volute da Città Metropolitana.
Mentre in città si attendono chiarimenti riguardo alle opposte vedute del sindaco Nucera e del vicesindaco Fusco, Pozzoli annuncia che, qualora gli autovelox non saranno rimossi e il limite ripristinato a 90 km/h entro 14 giorni, organizzerà una manifestazione sulla stessa Valtidone per occuparla e bloccarla simbolicamente.

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