Capodanno, No ai botti: una battaglia per proteggere animali e persone
La LE.I.D.A.A. lancia un appello ai cittadini di Opera: fermiamo insieme questa usanza pericolosa

Ogni anno, con l’avvicinarsi delle festività natalizie e del Capodanno, si rinnova una tradizione tanto radicata quanto controversa: i fuochi d’artificio. La LE.I.D.A.A. (Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente) di Opera si schiera fermamente contro questa pratica, appellandosi ai cittadini affinché dicano «no ai botti». A Opera, l’uso dei botti è vietato dall’articolo 54 del regolamento di Polizia Urbana, ma serve il contributo di tutti per rendere efficace il divieto e proteggere vite umane e animali.
Una tradizione che lascia vittime e danni
Secondo Emanuela Pagliara, delegata LE.I.D.A.A. di Opera, «contrastare l'uso dei fuochi d’artificio non è solo una questione etica, ma anche economica e ambientale». Ogni anno, il numero delle vittime, tra esseri umani e animali, è impressionante. Bambini che perdono dita o la vista, migliaia di cani e gatti che muoiono di crepacuore o scappano per il panico causato dai rumori assordanti, animali selvatici che periscono o rimangono feriti.
Oltre ai rischi diretti, i botti lasciano sulle strade residui inesplosi, pericolosi per i passanti e difficili da smaltire, e aumentano il livello già critico di inquinamento acustico e atmosferico delle città.
Gli animali, vittime silenziose
Gli effetti sui nostri amici a quattro zampe sono devastanti. «Durante la notte di San Silvestro – spiega Pagliara – migliaia di animali, in particolare cani e gatti, muoiono di infarto o scappano spaventati, finendo investiti o nei canili». Anche i volatili non sono risparmiati: lo spavento causato dai botti li induce a volare senza meta, spesso scontrandosi con muri o pali.
Per chi possiede un animale domestico, le precauzioni possono fare la differenza. È fondamentale non lasciarli soli, soprattutto all’aperto, dove potrebbero fuggire o farsi male. Creare un ambiente tranquillo e sicuro in casa, con musica rilassante e luci soffuse, può aiutare a ridurre il panico.
Cosa fare per aiutare
La LE.I.D.A.A. sottolinea l'importanza di sensibilizzare l’opinione pubblica. Campagne informative, coinvolgimento delle scuole e un’educazione civica più attenta possono contribuire a un cambiamento culturale necessario per abbandonare definitivamente questa usanza dannosa.
Per chi ha animali domestici, alcuni accorgimenti pratici possono aiutare:
- Tenerli al sicuro in casa: evitare di lasciarli soli, soprattutto in giardino o balcone.
- Creare un ambiente protetto: abbassare tapparelle, mettere musica rilassante e garantire loro accesso a una "tana" sicura.
- Rispettare i loro bisogni: offrire il pasto serale con anticipo per evitare problemi digestivi durante i momenti di maggiore stress.
- Mostrare calma e serenità: parlare con loro in modo tranquillo per trasmettere sicurezza.
No alle alternative pericolose
Anche le lanterne cinesi, spesso considerate meno dannose, sono una scelta sbagliata. Possono provocare incendi e uccidere animali che le ingeriscono o rimangono intrappolati nei loro resti.
Un appello per un cambiamento culturale
«Ci sono tanti modi per festeggiare senza fare del male a nessuno», conclude Pagliara. Rinunciare ai botti significa proteggere la salute di persone, animali e ambiente, oltre a risparmiare risorse economiche che possono essere impiegate per interventi più utili alla comunità.
Il messaggio è chiaro: possiamo e dobbiamo scegliere una via diversa, più rispettosa della vita e del nostro pianeta. Diffondere consapevolezza e adottare comportamenti responsabili è il primo passo verso un futuro in cui nessuno dovrà più pagare il prezzo di una tradizione superata.