Opera, dopo anni di divisioni rinasce il centrodestra unito per contrastare l'Amministrazione Barbieri

Pozzoli: «Alla sinistra riconosco un merito: è riuscita a ricompattare il centrodestra»; Fusco: «Vogliamo restituire dignità a Opera e chiedere ai due gruppi di maggioranza di lasciare che si torni a votare»

A Opera, il centrodestra si unisce in un nuovo gruppo consiliare per contrastare l'amministrazione Barbieri, che si trova in una situazione sempre più critica tra le dimissioni di consiglieri, capigruppo, assessori, e persino del vicesindaco e del presidente del consiglio.

Ettore Fusco e Pino Pozzoli, entrambi candidati sindaco alle ultime elezioni e attuali capigruppo delle rispettive opposizioni, hanno creato insieme alle consigliere Lea Corvino, Patrizia La Torre ed Emanuela Pagliara, tutte del gruppo "Fusco per Opera", una nuova entità politica. Questa nuova entità sarà identificata, in questa fase iniziale, con un simbolo semplice che racchiude tutti i simboli dei partiti e delle civiche all'interno della scritta circolare "CENTRODESTRA".

A partire dal  Consiglio comunale del 3 luglio, il pubblico vedrà un solo gruppo composto da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati, Movimento Animalista e le civiche dei candidati sindaco alle ultime elezioni. Il capogruppo sarà il leghista Ettore Fusco, che commenta positivamente la nascita di questa nuova entità politica, già anticipata in occasione dell’ultimo Consiglio comunale.

«Ci siamo ricompattati con Fratelli d’Italia pur con le nostre diversità - annuncia Fusco - per contrapporre la nostra concretezza all’arroganza ed incapacità della sindaca che non vuole lasciare la poltrona. Vogliamo restituire dignità a Opera e chiedere ai due gruppi di maggioranza, che litigano da mesi ma soprattutto che in tre anni hanno distrutto una Città fiore all’occhiello della provincia di Milano, di lasciare che si torni al voto e che i cittadini abbiano così la possibilità di scegliere i propri amministratori e finalmente tornare a vedere servizi adeguati, manutenzioni idonee, opere pubbliche e un ritorno alla cultura del senso di comunità che tante soddisfazioni aveva dato alle precedenti amministrazioni così come a tutti i cittadini di quella che fu una ritrovata Opera dopo tanti anni di governi della sinistra».

Sulla stessa lunghezza d’onda il Consigliere Pozzoli, che aggiunge: «Alla sinistra riconosco un merito: è riuscita a ricompattare il centrodestra in virtù di una guida politico-amministrativa talmente dannosa per il territorio che ci ha riuniti con l'obiettivo dichiarato di mandarli a casa quanto prima. Per il bene della nostra amata Opera bistrattata in tutto e per tutto. Penso al Palazzetto abbandonato, al cimitero preda del degrado, alle scuole allagate, alle palestre, ai parchi senza manutenzione, alla biblioteca senza aria condizionata da 3 anni, ai ponti costruiti a metà. Niente funziona. E neppure si riparano i guasti lungo le strade o gli impianti di illuminazione in un Ente con sempre meno personale e sempre più in difficoltà. Consapevoli che non esista più una maggioranza politica ci siamo uniti quindi per chiedere a gran voce di ridare la parola agli elettori.»