Riordino delle Province e Città Metropolitana: non sprechiamo l'occasione per una riforma importante

Il decreto legge approvato dal Governo sul riordino delle Province prevede che Milano, a cui saranno nuovamente annessi i territori di Monza e Brianza, diventi Città Metropolitana. È importante, quindi, nell’ottica di uno sviluppo strategico del territorio, stabilire subito quali saranno le competenze di area vasta e le politiche sovracomunali che spetteranno al nuovo organismo.

In primis, è necessario che ci sia l’elezione diretta del Presidente, perché il nuovo Ente dovrà svolgere una funzione fondamentale di coordinamento tra i Comuni, fornendo le linee guida che i singoli Enti possano recepire e fare proprie, nel rispetto delle autonomie locali. Se così non fosse, si creerebbe una sorta di consorzio, con poteri limitati.
La Città Metropolitana dovrà adottare politiche di area vasta in grado di armonizzare le scelte su trasporti pubblici, viabilità, ambiente e sviluppo territoriale. Chi, altrimenti, potrebbe decidere sui prolungamenti delle linee metropolitane? Chi si occuperebbe del potenziamento di strade come la Paullese? Chi vigilerebbe sulla salvaguardia ambientale, come nel caso delle cave di prestito per le grandi infrastrutture? È impensabile che servizi come questi debbano essere cambiati appena si esce dal centro e allo stesso modo sarebbe impossibile garantire adeguati efficienza e controllo a livello regionale.
Considerando i tempi ristretti prospettati, è auspicabile che siano prese subito decisioni precise e chiare nell’interesse di tutti i cittadini della Grande Milano!
Fabio Altitonante
Assessore al Territorio prov. Milano