Museo di Civiltà Contadina a San Giuliano: prorogato lo sfratto

L’esposizione di Cascina Carlotta non dovrà traslocare entro il 31 marzo e si potrà così attendere il bando per il recupero della Corte Grande di Viboldone

Uno scorcio del Museo di Civiltà Contadina Luisa Carminati

Uno scorcio del Museo di Civiltà Contadina Luisa Carminati Foto Giorgio Magarò

Bocciata la proposta di trasferire il museo presso l’ex scuola elementare a Viboldone

Il museo di Civiltà Contadina Luisa Carminati, ospitato presso Cascina Carlotta a San Giuliano, con i suoi 1.300 reperti corredati da 130  fra disegni e quadri che illustrano la vita contadina, non dovrà più traslocare, almeno per ora. Grande apprensione aveva suscitato la raccomandata inviata dalla proprietà dei locali lo scorso 29 dicembre, che chiedeva di avere liberi gli spazi entro il 31 marzo 2016, aprendo quindi la questione relativa alla necessità di trovare una nuova collocazione per l’esposizione storico-culturale. A tal proposito, per affrontare la stringente problematica, nei giorni scorsi l’assessore alla Cultura di San Giuliano, Maria Morena Lucà, ha convocato un’assemblea in Municipio. Al summit hanno preso parte Andrea Viganò quale rappresentante della famiglia proprietaria dei locali, alcuni esponenti dell'associazione Amici di Cascina Carlotta (M. Caprotti e A. Merlini), Elisabetta Viganò, figlia di Luisa Carminati e proprietaria degli oggetti che costituiscono il Museo, e Paolo Rausa per l'Associazione per la Salvaguardia e Valorizzazione di Viboldone. In questa sede Andrea Viganò ha espresso l'intenzione della proprietà di andare oltre la data stabilita per lo svuotamento dei locali al 31 marzo e si è detto disponibile ad ospitare gli oggetti negli spazi attuali almeno fino alla fine dell'anno corrente e oltre, per quanto riguarda i locali della scuderia e il locale in cui sono depositati i reperti relativi a tessitura, camera e tradizioni religiose. In questo modo, l'impegno della proprietà permetterà di attendere il risultato del bando di finanziamento del recupero della Corte Grande di Viboldone, dove il museo potrebbe essere collocato, sebbene permanga l'incertezza sull'ottenimento della sovvenzione. Parere favorevole in tal senso è stato espresso sia dall'assessore Lucà che dall'ufficio tecnico e dal dottor Fugazza, proprietario della struttura. Bocciata invece la proposta dell’Associazione per la Salvaguardia e Valorizzazione di Viboldone, che aveva chiesto di inserire la collezione nella ex scuola elementare di Viboldone, di proprietà comunale. A tal proposito, l'assessore Lucà ha ribadito le criticità di un’operazione di questo tipo, poiché comporterebbe lo spostamento di associazioni (quali società di calcio e l’associazione cacciatori) che hanno qui la loro sede e pagano regolare affitto. Nel frattempo, per rendere nota la questione all’intera cittadinanza, gli Amici di Cascina Carlotta hanno organizzato per le ore 16:00 del prossimo 28 febbraio un incontro pubblico presso la sala Previato dello SpazioCultura. A tal proposito l'assessore Lucà ha confermato che sarà presente e che l'amministrazione sosterrà l'iniziativa concedendo il patrocinio.
Alessandro Garlaschi

1 commenti

Andrea Viganò :
Ma quale fratto? ma di cosa state parlando? dopo oltre 10 anni di comodato d'uso gratuito di locali privati concessi , ripeto gratuitamente senza mai chidere nulla ma anzi mettendo a disposizione anche la corrente elettrica e gli spazi annessi della Cascina per ospitare auto e pulman, il comodato si è concluso. La data della conclusione del comodato era scritta e chiara da oltre 10 anni! NON VI è STATO NESSUNO SFRATTO nè tantomeno una raccomandata in cui si intimava di lasciare gli spazi entro il 31 Marzo 2016. Al limite per gentile concessione della proprietà in data 29 Dicembre, su richiesta insistente della curatrice del museo, è stata spedita una raccomandata per allungare e prorogare di altri 3 mesi la possibilità di ospitare il museo in locali di proprietà privata annessi all'abitazione dei proprietari che hanno , ricordo, gentilmente dato in uso gratuito per oltre 10 anni per ospitare la collezione che , ricordiamolo, apparteneva anche a Rinaldo Viganò, figlio di Luisa Carminati e che ha gentilmente donato alla curatrice perchè ne facesse buon uso e per non dividere la collezione. Inoltre la proroga è stata fatta da me in persona fino a Settembre, mese in cui inizieremo i lavori per sistemare i locali che sono stati quasi del tutto abbandonati dalla curatrice dato che il museo , a parte durante le Feste in Cascina Carlotta organizzate da me e dai proprietari a partire dal 2015, è stato per molto tempo abbandonato a sè stesso. Chiederei maggior correttezza quando vengono scritti certi articoli. Andrea | venerdì 08 aprile 2016 12:00 Rispondi