Tutte le soluzioni intraprese dalla Provincia per attutire i critici livelli dell’inquinamento nel milanese

Partiamo dalla decisione di limitare a 70 chilometri orari la velocità sulle autostrade, che sarà in vigore sino al 15 marzo: nasce da una studio commissionato alle università, che dimostra come non superando questo limite si riduca il consumo di carburante e di emissioni del 40%. Un’altra importante iniziativa è la convocazione di un tavolo con dieci Comuni rappresentativi di tutto il territorio. Gli obiettivi sono di condurre insieme una battaglia contro due fattori principali dello smog: il riscaldamento e il traffico. Sul primo punto, la Provincia ha già decretato il limite di 19 gradi negli edifici pubblici; se tutti dovessimo rispettare questo precetto, riusciremmo a diminuire lo smog del 10%. Inoltre, c’è il piano che prevede il sostegno delle banche per la sostituzione delle caldaie: dopo appena tre anni si concretizzerà il vantaggio nella bolletta per chi cambia l’impianto. Infine, c’è un progetto strutturale, contenuto nel nuovo PTCP, di riorganizzazione della viabilità provinciale. Con il prolungamento delle metropolitane fuori Milano e la creazione di nuovi parcheggi d’interscambio, sarà possibile per i pendolari lasciare l’auto e recarsi in città con le linee del metrò. Mi sembra davvero un buon “pacchetto”, in grado di dare risultati subito.