Cerro al Lambro, calcio, San Giuliano City – Ravenna, tensione per la partita, il Sindaco: «Quanto è accaduto non può essere tollerabile»

«Domenica alcune decine di tifosi del San Giuliano City (circa una trentina di persone) si è radunato nel parco di via Bismantova suscitando non poche preoccupazioni presso i residenti»

Foto di repertorio

Cerro al Lambro, 29 febbraio 2024. Il sindaco Gianluca Di Cesare in una nota stampa fa il punto su quanto accaduto la scorsa domenica in occasione della partita della Lega Nazionale Dilettanti: «La manifestazione sportiva che si è svolta a Riozzo nel pomeriggio di domenica 25 febbraio e che ha avuto ad oggetto lo svolgimento di una partita di calcio della Lega Nazionale Dilettanti tra la squadra del San Giuliano City e quella del Ravenna è stata purtroppo caratterizzata da episodi di chiara intemperanza e tensione che si sono manifestati soprattutto nel pre-partita e -in piccola parte -anche nelle fasi del post-partita. In particolare, nelle ore immediatamente precedenti la disputa dell’evento sportivo, un gruppo composto da alcune decine di tifosi del San Giuliano City (circa una trentina di persone) si è radunato nel parco di via Bismantova suscitando non poche preoccupazioni presso i residenti. Infatti, la situazione venutasi a creare aveva in sé tutta una serie di caratteristiche atte a inquadrarla in una cornice di rischio con potenziali manifestazioni di violenza. Alcuni esempi: una parte di questi "tifosi" si è alzata lo scaldacollo sul volto al fine di celare il viso, una parte è giunta all'evento armata di bastoni e spranghe, alcuni fra costoro hanno acceso dei fumogeni e scoppiato dei petardi che hanno contribuito ad alimentare una situazione intimidatoria e di evidente disturbo alla quiete pubblica e di grande spavento non solo per le molte persone residenti nei pressi ma anche per gli animali di affezione. Peraltro, in base a quanto riportato dalle cronache locali del ravennate, sembra che il pullman dei giocatori ospiti sia stato oggetto di un lancio di sassi. Infine, dalle immagini acquisite risulta anche un tentativo di manomissione del sistema di videosorveglianza comunale nel varco di accesso alla via 4 novembre. Tutto questo induce a pensare che domenica 25 febbraio sia stata messa in atto una strategia a delinquere da parte di alcuni soggetti intemperanti che hanno colto l'occasione di un evento sportivo sul territorio per agire con scopi completamente diversi rispetto alla fruizione di una partita di calcio, vale a dire creare tensioni e disordini. Le indagini sull'accaduto – alle quali sta provvedendo l’Arma dei Carabinieri della Tenenza di San Giuliano Milanese -sono in fase di accertamento e condurranno possibilmente a chiari sviluppi. Si vuole rassicurare la cittadinanza su alcune considerazioni, almeno cinque. La prima riguarda il dispositivo di sicurezza organizzato dalle forze dell'ordine, che nella giornata di domenica constava di un gruppo ben nutrito, solido, addestrato e attrezzato di Carabinieri dislocati presso lo stadio comunale la cui operatività era tesa a scongiurare pericolosi contatti fra le tifoserie. Questo dispositivo ha funzionato con efficacia ma è stato purtroppo eluso da persone evidentemente non interessate verso l'evento sportivo, bensì portatrici di altri deprecabili scopi. L’Amministrazione Comunale è peraltro intervenuta in questa fase contattando le forze dell’ordine preposte al coordinamento della sicurezza ed interagendo anche con la società sportiva del San Giuliano City perché intervenisse prontamente ed in maniera attiva nella situazione venutasi a creare. La seconda è che la società sportiva del San Giuliano City si è effettivamente adoperata al fine di contenere questi fenomeni nel momento in cui si sono manifestati, cosa sicuramente ritenuta apprezzabile. La terza considerazione consiste nella pronta risposta delle stesse forze dell'ordine che hanno gestito in maniera efficace non solo la fase della manifestazione sportiva ma anche gli imprevisti inerenti al post partita. La quarta è inerente al fatto che la manifestazione sportiva era stata preceduta da un iter di analisi preventiva rigorosa e dall'espletamento di un iter autorizzativo completo ed esaustivo. La quinta riguarda infine la confermata e -in virtù dell'accaduto -l'ancor più rigorosa volontà dell'Amministrazione Comunale nel proseguire il monitoraggio di tutti gli eventi futuri con l'obiettivo di scongiurare la ripetizione di simili episodi. Tutto quanto è accaduto non può essere tollerabile in alcun modo né sarà tollerato. Non solo, dalla valutazione preventiva di tutte le situazioni di fatto che nel futuro potrebbero crearsi si origineranno delle decisioni che rientreranno fra le competenze e le prerogative dell'Amministrazione Comunale».