Cerro al Lambro: nessuna ipotesi o stima sui tempi e i costi della bonifica ambientale per il Centro chimico di Riozzo

Ribadita su più fronti, allo stato attuale, l’impossibilità di fornire prospettive in merito

Il Centro chimico militare ex Industria Chimica dr. Saronio

Il Centro chimico militare ex Industria Chimica dr. Saronio nella frazione Riozzo del Comune di Cerro al Lambro

«non è funzionale parlare di denaro finché non sarà stabilita l’esatta destinazione d’uso del bene»

«Il dato appreso da qualche organo di stampa sulla previsione di dieci milioni di euro non è mai stato dato da nessuno dei relatori presenti in assemblea (amministrazione comunale, rappresentanti dell’Esercito né tanto meno Ats che non ha neanche titolo in merito a queste materie). Le previsioni parlano di diversi milioni di euro, come potenziale di spesa di cui si è parlato su qualche tavolo, ma non essendoci ancora un progetto definito in relazione alla bonifica non c’è di conseguenza nemmeno la stima dei costi. Quindi parlare di dieci milioni di euro è comunque dare un dato errato». Così Marco Sassi, sindaco di Cerro al Lambro, raggiunto telefonicamente da 7giorni commenta le ipotesi veicolate da alcuni organi di stampa a pochi giorni dall'assemblea pubblica che si è tenuta martedì 4 dicembre all'oratorio di Riozzo per rendere noti i risultati delle analisi sul Centro chimico militare dell’ex Industria Chimica dr. Saronio.

Ad avvalorare queste dichiarazioni, anche quelle del Tenente Colonnello Andrea Riccardo Agnella, che ha confermato: «Qualsiasi prospettiva economica fornita in questa sede rischia di essere smentita il giorno dopo, in questa fase non è funzionale parlare di denaro finché non sarà stabilita l’esatta destinazione d’uso del bene e conseguentemente l’iter di bonifica da applicare».
Elisa Barchetta
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