Conte alla Camera dei Deputati: «Evoluzione pandemia. Preoccupante affollamento in ospedali, pronti a uso mezzi e personale militare»

Giuseppe Conte vuole che il Parlamento si esprima sulle misure urgenti da prendere prima dell’emanazione del nuovo Dpcm che contiene nuove restrizioni fra le quali la chiusura dei negozi non alimentari nel week end, l’adozione della didattica a distanza anche per le scuole medie, e limiti alla libertà personale

Roma 2 novembre 2020 – Il premier Conte alle ore 12 ha esposto a Montecitorio le nuove misure anti-Covid in un drammatico discorso. Conte vuole il coinvolgimento di tutte le forze parlamentari e rinnova l’offerta di collaborazione all’opposizione.

«L'interlocuzione con il Parlamento e il coinvolgimento di tutte le forze parlamentari sono passaggi fondamentali - così il premier Giuseppe Conte alla Camera nelle comunicazioni alla Camera sulle nuove misure anti-Covid, parlando di nuove misure restrittive -. Rimetto al Parlamento ogni decisione rispetto alla necessità di misure necessarie con la massima speditezza che dovrà prendere il governo a causa di un repentino aumento del contagio. Il Parlamento potrà esprimersi prima dei provvedimenti del governo e do la mia disponibilità ad accogliere i rilievi che arriveranno, ha spiegato il premier. Prima dei provvedimenti che varerà il governo e do la mia disponibilità ad accogliere i rilievi che arriveranno dalle Camere. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha avuto questa mattina un colloquio con il Presidente e il Vice Presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini e Giovanni Toti. L'incontro, originariamente previsto di presenza, si è svolto in videoconferenza. La curva dei contagi di sabato ha imposto un nuovo corpus delle misure restrittive da adottare anche prima di mercoledì 4 novembre. Dopo un ulteriore interlocuzione con i presidenti delle Camere ho chiesto di poter anticipare già a oggi queste mie comunicazioni così che il parlamento possa esprimersi prima di adottare il provvedimento. Il governo è sempre stato e sempre rimarrà consapevole della piena responsabilità di fronte al paese di fronte a ogni decisione per la salvezza del paese. La curva corre in ogni Continente. L'Ue all'interno di un quadro globale è una delle aree più colpite dall'urto della seconda ondata. Nelle ultime settimane l'incremento di casi Covid è stato di 150 contagi per ogni 100 mila abitanti e anche nel nostro Paese la situazione è in peggioramento, la recrudescenza ha condotto a una moltiplicazione significativa dei contagi. Ho prospettato ai leader delle opposizioni un tavolo di confronto con il governo, al momento questa proposta è stata rifiutata, se ci sono ripensamenti posso confermare che la proposta è immutata e non sottende confusione di ruoli. La curva corre in ogni Continente. L'Ue all'interno di un quadro globale è una delle aree più colpite dall'urto della seconda ondata. Nelle ultime settimane l'incremento di casi Covid è stato di 150 contagi per ogni 100 mila abitanti e anche nel nostro Paese la situazione è in peggioramento, la recrudescenza ha condotto a una moltiplicazione significativa dei contagi. Non stiamo subendo una insostenibile pressione nei reparti di terapie intensiva ma registriamo un preoccupante affollamento in particolare nelle terapie sub-intensive e nell'area medica in generale. Occorre alleggerire la pressione nei pronto soccorsi e far crescere la possibilità di screening nella popolazione italiana. L'evoluzione dell'epidemia risulta molto preoccupante. Così il premier Giuseppe Conte nel suo intervento alla Camera. Si va verso uno scenario di tipo quattro, c'è il rischio tenuta dei servizi sanitari in alcune regioni, l quadro è grave su tutto il territorio nazionale ma soprattutto in alcune regioni e province autonome, ha aggiunto.
La cura presso i domicili serve per alleggerire gli ospedali, Arcuri ha acquistato 10 milioni di test rapidi in modo da ridurre le quarantene. È stata avviata una richiesta per tamponi molecolari che porterà 250 mila tamponi molecolari al giorno. In questo modo aumenterà lo screening della popolazione italiana fino ad arrivare a 350 mila test al giorno, con uno scenario avverso disporremo anche di personale militare. L'evoluzione dell'epidemia risulta però molto preoccupante.
Ci sono specifiche criticità in Regioni e province autonome. L'rt nazionale è a 1,7 ma in alcune regioni ovviamente il dato è superiore. Esiste un'altra probabilità che 15 regioni superino le soglie critiche nelle aree delle terapie intensive e delle aree mediche nel prossimo mese. Siamo costretti a intervenire in un'ottica di prudenza per attuare nuove misure e per eseguire una strategia di contenimento del contagio»
. Così il premier Giuseppe Conte alla Camera che continua: «Questa strategia va modulata a seconda della situazione delle regioni. Per questo motivo adotteremo - ha spiegato - una decisione per interventi modulati sulla base di rischi elevati sul territorio sulla base di criteri scientifici. Introdurremo un regime differenziato basato su differenti scenari regionali. Alla luce dell'ultimo report di venerdì e della situazione particolarmente critica in alcune regioni siamo costretti a intervenire in una ottica di prudenza per mitigare il contagio con una strategia che va modulata sulle differenti criticità delle Regioni. Per l'intero territorio nazionale intendiamo intervenire solo con alcune specifiche misure che contribuiscano a rafforzare il contenimento e la mitigazione del contagio. Chiudiamo nei giorni festivi e prefestivi i centri commerciali a eccezione di negozi alimentari parafarmacie e farmacie ed edicole dentro i centri. Chiudiamo i corner per le scommesse e giochi ovunque siano, chiuderanno anche musei e mostre. Nel Dpcm si prevede "anche integralmente" la didattica a distanza per le scuole di secondo grado. Introdurremo il limite agli spostamenti da e verso le regioni con elevati coefficienti di rischio" salvo esigenze di lavoro, studio e salute. La priorità è la difesa umana della salute. Siamo consapevoli della frustrazione e del senso di smarrimento e anche della rabbia che si sta manifestando in questi giorni – si avvia a concludere il premier -. E siamo anche coscienti delle ripercussioni sull'attività economica, la produzione ma non ci può essere dilemma nella difesa della salute e la tutela dell'economia, più piegheremo i contagi più allenteremo le restrizioni. I numeri macro economici non di dicono nulla del disagio sociale ma il risultato è straordinario. Ai cittadini va la nostra gratitudine».