Asst – Melegnano Martesana, visite spostate senza avvisare, donna di Peschiera si è vista rifiutare due prestazioni prenotate l’anno prima

Il 6 luglio a San Donato Milanese presso gli ambulatori di via Fermi intervengono i Carabinieri chiamati da una utente che si è vista rifiutare l’erogazione di una visita con esame diagnostico

L'ospedale Predabissi di Vizzolo

L'ospedale Predabissi di Vizzolo

Nel mondo dell’elaborazione dei dati, nell’era della digitalizzazione può succedere, e succede più di quello che si crede, che la gestione dei dati mediante l’interpolazione delle informazioni con le banche dati di diverse strutture sanitarie a livello della regione Lombardia invece di essere un ausilio per il cittadino possa diventare un ostacolo insormontabile. È quello che è successo a una cittadina del nostro territorio che utilizzando il sistema di prenotazione prestazioni sanitarie della regione Lombardia aveva fissato, con un tempo di attesa di circa nove mesi, due visite: una il 6 luglio 2023, presso ambulatorio di Oculistica di Via Fermi a San Donato Milanese; e una il 13 luglio 2023 presso l’odontoiatria diabetologica dell’Ospedale di Vizzolo Predabissi. La cittadina, residente a Peschiera Borromeo, prendendo una mezza giornata di ferie, si recò nei giorni e negli orari programmati nelle due strutture dell'ASST Melegnano Martesana, certa che avrebbe potuto svolgere le visite programmate, Nel caso della visita prenotata all’Ambulatorio di  Oculistica di via Fermi 1 a San Donato Milanese, nessuno poteva prevedere che l'utente si sarebbe trovata di fronte alla beffa totale, il personale dell’ente affermava che non c’era la prenotazione malgrado la cittadina esibisse la prenotazione effettuata; invitata a contattare telefonicamente il CUP di Regione Lombardia, lo stesso confermava la prenotazione, enunciando piano, stanza e nome del medico. Il personale dell’ente, non volle sentire ragioni, e atteggiandosi anche in modo non adeguato verso la cittadina che stava subendo un disservizio, continuava a ribadire in modo risoluto, che quello che faceva fede era solo la lista di prenotazioni depositata presso la loro struttura e che quindi non avrebbero erogato la prestazione. Nello sconforto generale, altri pazienti nella stessa condizione, borbottando, hanno abbandonato l’area, la cittadina di Peschiera coadiuvata dal marito ha chiesto l’intervento dei Carabinieri per l’identificazione dei presenti. Nel caso della visita all’Ambulatorio di Odontoiatria diabetologia dell’Ospedale, le infermiere presenti si sono scusate del disguido, il medico era in vacanza e per quanto ne sapevano i pazienti avrebbero dovuto essere stati avvisati. In seguito hanno indirizzato l’utente al Cup adiacente per fissare a breve un altro appuntamento. La stessa però ha voluto capire meglio la situazione chiedendo un incontro con il dirigente della Centro Unico di Prenotazione di Vizzolo Predabissi, il quale al contrario degli impiegati dello stesso Cup, pazientemente ha ricostruito la situazione: una impiegata prima e il dirigente in seguito, hanno accurato che entrambe le visite erano state anticipate senza che avvenisse la notificazione all’interessata. Dopo le proteste dell'utente le visite sono state fissate nuovamente in tempi ragionevoli. Risulta comunque incomprensibile e non idoneo il servizio erogato, la signora interessata ha fatto esposto presso l’Urp dell’Ente, e sta provvedendo a redigere una denuncia alla Procura della Repubblica ipotizzando il reato di rifiuto di atti d’ufficio. Come giornale abbiamo l’onere e il dovere di mettere in evidenza queste situazioni e, invitiamo, le persone che hanno subito una situazione come quella descritta di inviarci le opportune segnalazioni a [email protected], daremo voce a tutti coloro che lo riterranno opportuno.