Coronavirus, Fontana: «Nessun lockdown totale all’orizzonte»

Il presidente lombardo smentisce ogni voce circolata nelle scorse ore relativamente ad una possibile chiusura totale della Regione. Sulla stessa linea Beppe Sala: «Abbiamo ancora 10-15 giorni per decidere»

«Un lockdown il Lombardia? Escludo che ci siano le condizioni per prevedere ipotesi di questo genere, anzi, tutti i nostri interventi vanno nella direzione di evitare ogni tipo di lockdown». È quanto ha rimarcato il presidente Attilio Fontana, a margine della presentazione della mostra sui 50 anni della Regione Lombardia organizzata in collaborazione con l’agenzia Ansa a Palazzo Pirelli. Nelle prossime ore Fontana avrà un nuovo incontro con i sindaci dei capoluoghi di provincia lombardi e i capigruppo di maggioranza e opposizione per un aggiornamento sulla situazione epidemiologica. Le limitazioni regionali anti-Covid saranno “ribadite” in una nuova ordinanza attesa in giornata, necessaria per allineare quella attualmente in vigore con il nuovo Dpcm. Dello stesso avviso è anche Beppe Sala, sindaco di Milano, che, almeno per il momento, esclude una chiusura totale del Capoluogo. «Nella peggiore delle ipotesi, prima di decidere in questo senso abbiamo ancora 10, 15 giorni di tempo – ha affermato il primo cittadino intervistato da Milena Gabanelli -. Mi sono confrontato proprio adesso con un virologo di cui mi fido molto. Al momento abbiamo 80 pazienti intubati a Milano e 201 in Lombardia. Ad aprile erano oltre 1500. Ma il punto è la media intensità di cura che intasa gli ospedali. Il problema è la massa dei ricoveri. Ma non è qualcosa di irrisolvibile e soprattutto che ci debba portare a un nuovo lockdown».

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