Finti poliziotti tentano la truffa sul web
In questi giorni stanno circolando molte mail che sembrano essere state inviate da una Pec della polizia di Stato. In realtà si tratta di un tentativo di “infettare” il computer
17 luglio 2019
Gli hacker le pensano tutte e per cercare di non destare il minimo sospetto nei confronti delle ignare vittime, sono pronti a fingersi persino esponenti delle autorità, nello specifico la Polizia di Stato. Come segnalato dalla polizia Postale, è in corso un vero e proprio attacco di phishing massivo con l’invio di un gran numero di mail che utilizzano la denominazione della Polizia di Stato. «É probabile – rende noto la polizia Postale - che in questi giorni giunga sulla vostra e-mail un messaggio di spam che abbia come oggetto il riferimento ad un “avvio di procedimento” e che, all’apparenza, sembra essere stato inviato da un indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Polizia di Stato. Attenzione! Nulla di tutto questo risponde a verità. Il fine dei cybercriminali è quello di indurci ad “aprire” il file “PDF” allegato alla PEC o “cliccare” sul link presente per generare degli eventi che potrebbero comportare l’installazione di malware o trojan e/o l’avvio di un ramsonware “crypolocker”, che cripta tutti i file presenti sul dispositivo».
Ecco dunque alcuni consigli forniti dalla polizia Postale su come comportarsi:
- Non aprire assolutamente il file “.pdf” né “cliccare” su eventuali link: se l’indirizzo email del mittente è sconosciuto o palesemente “falso” non aprire il file allegato. Se dovesse, invece, pervenire da una persona o da un’azienda con la quale si hanno rapporti epistolari, contattarla per chiedere la conferma dell’avvenuto invio;
- Proteggere adeguatamente la email (ed in generale gli account virtuali);
- Cambiare spesso la password, impostando password complesse;
- Non utilizzare mai la stessa password per più profili;
- Abilitare, ove possibile, meccanismi di autenticazione “forte” ai nostri spazi virtuali, che associno all’inserimento della password, l’immissione di un codice di sicurezza ricevuto sul nostro telefono cellulare;
- Effettuare periodicamente il backup dei file;
- Aggiornare il Sistema Operativo.
Redazione Web
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17 luglio 2019