La polizia di Stato sgomina la “banda dell’Audi”

Il gruppo, composto da 4 persone specializzate in furti negli appartamenti, è stato bloccato dopo un inseguimento tra Mediglia e Peschiera

3 sono stati arrestati, uno è fuggito a piedi

Resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, riciclaggio, ricettazione e possesso di arnesi atti allo scasso. Sono queste le pesanti accuse cui dovranno rispondere tre topi d’appartamento albanesi, tutti di età compresa tra i 23 e i 32 anni, arrestati dagli agenti del commissariato Monforte-Vittoria al termine di un inseguimento, tra Mediglia e Peschiera. Il quartetto viaggiava a bordo di un’Audi che era stata avvistata a più riprese nei giorni scorsi sia nel Sudmilano che in provincia di Pavia, in concomitanza con furti in ville e appartamenti, che avevano fruttato cospicui bottini. In tutti i casi, però, gli occupanti erano stati in grado di fuggire e sparire nel nulla. Da allora la polizia ha continuato a seguire le tracce della vettura finché, nella notte tra lunedì 12 e martedì 13 dicembre, non è stata individuata nel territorio di San Donato. Con l’ausilio della Squadra Mobile, gli agenti hanno predisposto il blitz per bloccare i malviventi, ma questi si sono ben guardati dall’arrendersi e si sono lanciati in una precipitosa fuga verso la Paullese, tallonati a breve distanza dalla polizia. Quando una delle volanti ha tentato di bloccare la strada all’Audi, il conducente ha pensato bene di speronarla, finendo però per perdere una ruota. A quel punto i fuggitivi non hanno potuto fare altro che abbandonare l’abitacolo e tentare di allontanarsi a piedi, nei campi al confine tra Mediglia e Peschiera. Al termine di una colluttazione con i poliziotti, però, il conducente della vettura e due complici sono stati bloccati ed ammanettati, mentre una quarta persona è riuscita a fuggire con il favore del buio e della nebbia. All’interno dell’Audi abbandonata, intestata ad un prestanome albanese cui erano riconducibili ben altre 500 auto, sono stati rinvenuti orologi e diversi monili in oro, molto probabilmente provento dei vari colpi messi a segno dalla banda nelle scorse settimane. In aggiunta, nel bagagliaio dell’auto gli agenti hanno trovato anche guanti, una mazza ed una sega circolare, tutti gli “attrezzi del mestiere” utilizzati dai topi d’appartamento.
Redazione Web