Non si è fatta attendere la replica dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, alla lettera sottoscritta da 82 sindaci dell’area metropolitana milanese in merito ai tagli al Trasporto pubblico locale. «Regione Lombardia trasferirà quest'anno all’Agenzia del Tpl di Milano 417,7mln di euro su un totale regionale disponibile pari a 629. Rispetto allo scorso anno, 3mln vengono ridistribuiti alle Agenzie di Tpl di altre province lombarde, in ragione dei costi standard che regolano in maniera oggettiva parametri di efficienza e raggiungimento di obiettivi. Milano, però, e il fatto è tutt'altro che irrilevante, può recuperare questa cifra rinunciando a una minima parte dei maggiori introiti garantiti dalla tariffazione integrata. Maggiori entrate che, per Milano, ammontano a oltre 50mln di euro». L’assessore sostiene inoltre che Milano sapesse già da 3 anni che i fondi disponibili sarebbero stati ripartiti in modo diverso a partire dal 2020, seguendo i criteri oggettivi dei costi standard. «La riforma è stata definita nel 2017 al termine di un articolato percorso di confronto con i portatori di interesse – conclude -. La Lombardia è la Regione che investe di più nel trasporto pubblico locale e più volte negli anni siamo intervenuti per sopperire ai tagli dei Governi. Prendersela con la Regione, peraltro quando Milano ha in pancia un tesoretto milionario, significa ricorrere allo scaricabarile nel tentativo di nascondere la propria incapacità di programmazione».