Manifestazione in difesa del trasporto pubblico a Milano: mobilitazione contro i tagli e la privatizzazione, giovedì 26 settembre

Preoccupazione per la continua riduzione delle corse su altre linee di superficie. La decisione di sopprimere la linea 73, una delle principali tratte che collega l’aeroporto di Linate con il centro della città, è stata la scintilla che ha acceso la protesta.

Giovedì 26 settembre 2024, dalle 17:30 alle 20:00, in Piazza della Scala a Milano si terrà una manifestazione organizzata dal Gruppo Comitati "La 73 Non Si Tocca" per difendere il trasporto pubblico locale (TPL). L'iniziativa è una risposta alla soppressione senza preavviso della linea 73 e 73/, che ha scatenato un'ondata di proteste, estendendosi rapidamente a causa dei continui tagli e delle rimodulazioni che hanno colpito altre linee di superficie. La situazione ha portato a una generale insoddisfazione riguardo al peggioramento del servizio di trasporto pubblico, culminando nel timore di una possibile privatizzazione dell'azienda ATM, che gestisce i mezzi pubblici milanesi.

La manifestazione è sostenuta da numerosi gruppi e associazioni cittadine, oltre a rappresentanti sindacali e lavoratori di ATM, associazioni di tassisti e motociclisti, uniti nella richiesta di un miglioramento dei servizi e nella lotta contro la privatizzazione. L'obiettivo principale è attirare l'attenzione delle autorità locali e nazionali sulla situazione critica del trasporto pubblico a Milano, chiedendo interventi urgenti per garantire un servizio efficiente e accessibile a tutti i cittadini.

Le ragioni della protesta

La decisione di sopprimere la linea 73, una delle principali tratte che collega l’aeroporto di Linate con il centro della città, e la linea 73/ che collegava l'areoporto e la città con Segrate, e Peschiera Borromeo, sono state la scintilla che ha acceso la protesta. Molti cittadini, lavoratori e studenti che utilizzano quotidianamente questa linea si sono trovati improvvisamente privati di un servizio essenziale senza alcun preavviso. A questo si aggiunge la preoccupazione per la continua riduzione delle corse su altre linee di superficie, che sta provocando un progressivo peggioramento della qualità del servizio e un aumento dei tempi di attesa alle fermate.

Il rischio di privatizzazione di ATM rappresenta un ulteriore punto critico. Molti temono che un'eventuale gestione privata porterebbe a un aumento delle tariffe e a una riduzione della qualità del servizio, penalizzando ulteriormente i cittadini, soprattutto quelli più vulnerabili che dipendono dai mezzi pubblici per i loro spostamenti quotidiani.

I partecipanti alla manifestazione

La protesta vedrà la partecipazione non solo di cittadini comuni, ma anche di gruppi organizzati e categorie professionali coinvolte nel settore dei trasporti. Saranno presenti:

  • Rappresentanti sindacali e lavoratori di ATM, preoccupati per le loro condizioni di lavoro e per il futuro dell'azienda in caso di privatizzazione;
  • Associazioni di tassisti milanesi, che vedono in un possibile peggioramento del trasporto pubblico una ricaduta negativa anche per il loro settore;
  • Il gruppo di motociclisti "Divieto", che sostiene la protesta contro i tagli al trasporto pubblico.

Questa alleanza tra diverse categorie professionali e cittadini ha lo scopo di creare una mobilitazione ampia e inclusiva, capace di mettere pressione alle istituzioni per evitare la privatizzazione e migliorare il servizio pubblico.

L'invito a partecipare

Gli organizzatori della manifestazione, tramite la locandina ufficiale e i contatti diretti con i vari gruppi di interesse, stanno cercando di raccogliere il maggior numero di partecipanti possibile. La presenza dei cittadini sarà fondamentale per dimostrare quanto il tema del trasporto pubblico sia centrale nella vita della città e quanto un eventuale peggioramento delle condizioni attuali possa incidere sulla qualità della vita di tutti.

L'email ufficiale di riferimento per ulteriori informazioni sulla manifestazione è manifestazione.tpl.milano@gmail.com