Maxi operazione contro lo spaccio nei boschi di Milano e hinterland: 15 arresti e svariati kg di droga sequestrati

La banda operava anche nel boschetto di Rogoredo. La Russa: «dalla Regione 11,4 milioni di euro per la videosorveglianza nei parchi e nelle aree protette»

«Ringrazio la Polizia di Stato per aver sgominato un sodalizio composto da criminali che gestivano lo spaccio di droga nei boschi di Milano e dell'hinterland». È il commento di Romano La Russa, assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, all'operazione che in questi giorni ha portato a 15 arresti di cittadini albanesi e marocchini e obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. Oltre al sequestro di 25 chili di eroina, 33 di hashish, 134 grammi di cocaina e 200mila euro in contanti. «Come denunciato più volte dalla Direzione Investigativa Antimafia - ha aggiunto La Russa - siamo di fronte ad organizzazioni criminali in cui gruppi di diverse nazionalità si associano per sfruttare al massimo le proprie capacità delinquenziali. Il loro obiettivo principale sono le zone boschive del milanese, compreso il famigerato 'boschetto della droga' di Rogoredo. A questo proposito, Regione Lombardia si è già mossa per intervenire concretamente. Nello specifico - ha proseguito - questo Assessorato ha dato vita ad un progetto di sicurezza integrata che ci vede collaborare con Prefetture e Polizie Locali nei parchi e nelle aree verdi dove le criticità sono maggiori. Si tratta di un'iniziativa importante, con cui sono state messe in atto operazioni coordinate che hanno già permesso di effettuare diversi interventi di bonifica del territorio, con sequestri di droga e di veicoli, numerosi fermi, arresti, ritiro di patenti, segnalazioni in Prefettura». Regione Lombardia ha stanziato 11,4 milioni di euro per la videosorveglianza nei parchi e nelle aree protette della regione. «É decisamente positivo – ha concluso La Russa - che 236 enti abbiano già beneficiato dei fondi».

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