Morosità incolpevole: dalla Regione un aiuto per evitare lo sfratto

A gestire le pratiche per accedere al contributo regionale è il Comune di residenza. Possono accedervi famiglie con un Isee non superiore a 26mila euro destinatarie di una ingiunzione di sfratto

Un aiuto concreto per sostenere quanti si trovano nella condizione di morosità incolpevole. Attraverso lo stanziamento di 9.293.704 euro, Regione Lombardia intende fronteggiare l’emergenza abitativa per i nuclei familiari che, per cause particolari (licenziamento, cassa integrazione, malattia grave, infortunio), non sono in regola con i pagamenti e hanno ricevuto un’intimazione di sfratto rilasciata dal Tribunale. A gestire le pratiche per accedere al contributo regionale è il Comune di residenza di chi ne fa richiesta, cui dunque i cittadini interessati dovranno rivolgersi. Possono presentare domanda le famiglie con un Isee non superiore a 26mila euro destinatarie di un atto di intimidazione per sfratto per morosità (con citazione per la convalida), titolari di un contratto di locazione a uso abitativo regolarmente registrato e con cittadinanza italiana, o dell’Unione Europea. Le famiglie provenienti da paesi extra UE con regolare permesso di soggiorno, invece, non devono essere titolari (proprietà, uso, usufrutto, abitazione) di altri immobili adeguati alle esigenze del nucleo familiare. nella provincia di residenza. Il termine per presentare domanda, salvo esaurimento dei fondi regionali, è il 31 dicembre 2019.     
Redazione Web

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