Pedemontana: inaugurata la prima tratta, tra fra Cassano Magnago (Varese) e Lomazzo (Como)

Maroni: «L’autostrada sarà completata entro il 2018/2020». Si ipotizza il pedaggio gratuito fino a Expo

Inaugurata la prima tratta della Pedemontana

Inaugurata la prima tratta della Pedemontana In rosso il tracciato della nuova A36, con le relative tratte

Dopo la Bre.Be.Mi e in attesa del Tem, per la quale bisognerà aspettare fino al prossimo aprile/maggio, una nuova autostrada lombarda ha fatto ufficialmente il suo debutto ed è già fruibile dai pendolari. Si tratta della Pedemontana, contrassegnata dalla sigla A36, la cui prima tratta è stata inaugurata nel pomeriggio di lunedì 26 gennaio. Nello specifico, ad entrare in esercizio è stata la tratta A che, per una lunghezza pari a 15km, collega l’Autostrada A8 Milano-Varese all’altezza di Cassano Magnago (Va) con la A9 Milano-Como all’altezza di Lomazzo (Co). «La Pedemontana è una infrastruttura strategica e il nostro obiettivo è quello di completarla – ha commentato il presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, intervenuto alla cerimonia di inaugurazione - . La fine dei lavori era stata prevista per il 2017, ma ci sono stati dei ritardi e si andrà un po' oltre il 2018». La Pedemontana si presenta come un’asse autostradale lungo complessivamente 67km da Cassano Magnago a Osio Sotto (Bg), che collegherà tra loro le esistenti autostrade A8 Milano-Varese, A9 Milano-Como, Tangenziale est di Milano/A51 e A4 Torino-Venezia. Sarà suddivisa in 5 tratte: Tratta A, inaugurata il 26 gennaio; Tratta B1, dall’interconnessione con la A9 alla SP ex SS 35 (7,5 km); Tratta B2, da Lentate sul Seveso a Cesano Maderno (9,5 km); Tratta C, da Cesano Maderno all’interconnessione con la Tangenziale Est/A51 (16,5 km); Tratta D, dalla Tangenziale Est/A51 all’autostrada A4 (18,5 km). «Come Regione Lombardia – ha aggiunto Maroni sempre durante l’inaugurazione della Tratta A - , abbiamo preso l'impegno che almeno per tutta la durata di Expo, su questa strada non sia previsto il pagamento del pedaggio. Ci sono ancora delle discussioni in corso, perché sono coinvolti anche dei soggetti privati, ma sono ottimista sul risultato». Dopo la fase ad accesso gratuito, sulla A36 sarà attivato un innovativo sistema di pagamento denominato “Free Flow”, che non prevedrà caselli autostradali e relative sbarre. L’autostrada sarà infatti dotata di appositi portali elettronici che consentiranno l’immediato pagamento del pedaggio (se l’auto dispone di Telepass) o in tempi successivi, tramite internet, presso appositi punti di pagamento o con altri mezzi di riscossione (conto targa, uffici postali, bancomat). La realizzazione della Pedemontana prevedrà altresì lo stanziamento di 150mln di euro complessivi in opere di compensazione e mitigazione ambientale. 
Alessandro Garlaschi