Reato di omicidio stradale è legge: basta sconti per i pirati della strada

Le pene saranno inasprite, con aggravanti per chi fugge dalla scena dell’incidente o per chi è sotto l’effetto di alcol e stupefacenti: Carcere fino a 18 anni

Approvata la legge per l'omicidio stradale colposo, ecco le novità del provvedimento

Le vittime dei pirati della strada nel 2015 sono state ben 146, di cui 76 pedoni, un aumento rispetto al 2014 pari al 22,7%. Tanti, troppi i morti sull’asfalto italiano a opera di autisti sconsiderati, In aumento anche i feriti, ben 1254, causati da persone che nel 25% dei casi sono risultate drogate o ubriache. Spesso per i colpevoli la pena è irrisoria, ma le cose stanno per cambiare. Infatti è stata approvata la legge per l’omicidio stradale colposo, e le famiglie delle vittime potranno avere realmente giustizia. Dopo un lungo iter, l'Aula del Senato ha approvato la fiducia sul famoso DDL con 149 voti favorevoli, 3 contrari e 15 astenuti, e il reato di omicidio stradale diventa legge e reato a sé, unitamente alla novità del reato di lesioni personali stradali.

Come si suol dire “Dura lex, sed lex”, e il provvedimento inasprisce le pene nei confronti dei pirati della strada. Nel caso in cui la morte è stata causata dalla violazione del codice della strada, la pena rimane la solita, ovvero dai 2 ai 7 anni di carcere, ma le sanzioni aumentano in altre situazioni. Per chi causerà la morte guidando sotto effetto di droghe o con un tasso alcolemico nel sangue superiore a 1,5 grammi per litro, ora rischia fino a 12 anni di carcere. Per l’omicida invece che risulterà avere un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l, o che abbia registrato condotte pericolose, quali guida contromano, inversioni a rischio, eccesso di velocità e infrazione al semaforo, verrà punito fino a 10 anni. Se l’investitore si dimostra sobrio e lucido, ma la sua velocità di guida è il doppio del consentito, la pena andrà da 4 agli 8 anni. In caso di omicidio multiplo, la pena può essere triplicata, ma non superiore a 18 anni. È invece punito con la reclusione da 6 mesi a 2 anni chi, guidando non sobrio o non lucido, procura lesioni permanenti. 

Nei casi di condanna (o patteggiamento) per omicidio e lesioni stradali, verrà revocata la patente, e per riaverla bisognerà attendere rispettivamente 15 e 5 anni . Inoltre ci saranno aggravanti nella pena qualora il pirata della strada decida di non prestare soccorso alla vittima, scegliendo la fuga, in tal caso dovranno anche trascorrere almeno 30 anni dalla revoca. Per quanto riguarda il reato per lesioni personali stradali, se a causarle è un guidatore ubriaco o drogato, le pene vanno da 3 a 5 per quelle gravi, mentre da 4 a 7 per quelle gravissime. 

Un segnale positivo da parte delle Istituzioni per punire finalmente chi trasforma l’asfalto delle strade italiane in un fiume di sangue e sofferenza, anche se in altri ambiti, alcune scelte lasciano decisamente a desiderare. Ci si riferisce alla depenalizzazione del reato di guida senza patente: eviterà il processo penale chi sarà trovato, la prima volta, alla guida senza patente o con patente non in regola, pagando una sanzione tra i 5mila e i 30mila euro e scatterà la confisca del veicolo. «È giusto che inaspriscano le pene per i pirati della strada – ha spiegato il Comandante della Polizia Locale di Pantigliate, Paola Saraceno - ma considero assurda la depenalizzazione della guida senza patente. Prima era considerato reato penale, e per essere nuovamente considerato tale, la guida senza patente dovrà essere reiterata».