Dresano: cane soffocato nel giardino di una villetta con fascette da elettricista legate intorno al collo

I Carabinieri sono al lavoro per rintracciare gli autori di quello che sembra a tutti gli effetti essere un atto di spietata crudeltà. Il sindaco: «C'è ancora tanto da fare per poter dire di essere veramente tutti rispettosi della natura e degli animali che la vivono»

È stata atroce la morte di Toby, un piccolo volpino meticcio di 14 anni di proprietà di una coppia residente a Dresano, in una villetta in via delle Margherite 10. Toby, infatti, è stato trovato senza vita nel giardino dell’abitazione con delle fascette da elettricista strette intorno al collo, che lo hanno portato all’asfissia. Alle prime luci dell’alba di sabato 23 giugno i padroni di casa sono partiti per le vacanze. Qualche ora dopo è stata la figlia, recatasi presso la villetta dei genitori per dar da mangiare ai due cani di famiglia, ad effettuare la macabra scoperta. L’altra cagnolina è rimasta illesa, probabilmente perché non è uscita dalla cuccia. Così la donna ha chiamato il marito e insieme hanno poi sollecitato l’intervento dei Carabinieri di Melegnano, che sono giunti a Dresano ed hanno avviato le indagini. Al momento la pista più accreditata è quella che porta al gesto di un folle senza scrupoli. In casa, infatti, non sono stati trovati segni di effrazione e l’antifurto era regolarmente inserito. Non è neppure escluso, ma l’ipotesi è al momento marginale, che un ladro intenzionato ad entrare abbia deciso di mettere a tacere Toby perché abbaiava troppo. Un vicino di casa dispone di telecamere di sicurezza: nei filmati si vedono due persone aggirarsi nei pressi del giardino poco prima delle 5 del mattino. La speranza è quindi che le immagini possano fornire elementi utili agli investigatori. «Come Amministrazione condanniamo con forza tale gesto indicibile e assicuriamo massimo supporto alle forze dell'ordine – ha commentato il sindaco Nicola Infante -.  Con la nostra Polizia Locale siamo in costante contatto con i carabinieri.  Anche con la famiglia, vittima di questa bruttissima storia, abbiamo già aperto un momento di confronto. Tali episodi non si dovrebbero mai verificare! C'è ancora tanto da fare per poter dire di essere veramente tutti rispettosi della natura e degli animali che la vivono».

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