Banda di scassinatori “incastrata” a Mediglia grazie al Targa System
Fondamentale la speciale tecnologia di cui sono dotate le telecamere di sicurezza collocate agli ingressi del territorio medigliese che ha permesso di riconoscere le loro due auto, già segnalate in precedenza
I ladri però sono fuggiti a piedi, abbandonando le vetture
Un importante risultato per il “Grande Fratello” che presidia giorno e notte il Comune di Mediglia. Le telecamere recentemente installate dall’Amministrazione agli ingressi del territorio medigliese, hanno infatti consentito di interrompere le scorrerie di una agguerrita e ben organizzata banda di ladri d’appartamento che si spostava su due Fiat Grande Punto rubate. Il tutto è stato reso possibile dal cosiddetto Targa System, cioè la speciale tecnologia in grado di rilevare automaticamente la targa dei veicoli in transito e verificare eventuali problematiche ad essa connesse. Le due utilitarie in questione erano già state segnalate a più riprese nelle scorse settimane, a seguito di alcuni colpi nelle abitazioni perpetrati in tutto il Sudmilano. Nel tardo pomeriggio di venerdì 16 dicembre la banda ha messo nel mirino proprio l’abitato di Mediglia, ma gli occhi elettronici ne hanno mandato all’aria i piani. Quando, verso le 17.50, la prima vettura ha fatto il proprio ingresso in territorio medigliese attraverso la Sordio-Bettola, il Targa System l’ha subito rilevata. A quel punto è scattato il protocollo d’intesa siglato tra la polizia Locale ed i carabinieri della Compagnia di San Donato che, in breve tempo, hanno individuato la vettura. A bordo in realtà vi era il solo autista e si sospetta che gli altri malviventi fossero scesi per sondare il terreno. Ad ogni modo la Punto è stata inseguita da Triginto fin sulla provinciale, finché l’autista non l’ha abbandonata all’altezza del supermercato U2 ed è fuggito a piedi nei campi. Poco tempo dopo, la seconda vettura è stata rilevata in entrata a Bettolino e, anche in quel caso, le forze dell’ordine si sono subito attivate. Al loro arrivo, però, carabinieri ed agenti hanno trovato la Grande Punto vuota, abbandonata in tutta fretta dai suoi occupanti presumibilmente avvertiti dai complici che già avevano dovuto fuggire. All’interno delle vetture sono stati rinvenuti arnesi da scasso come cacciavite, martelli e persino una sega circolare, nonché alcuni oggetti ritenuti provento di alcuni furti precedenti.
Redazione Web