Consiglio comunale unito contro il gassificatore

“L’Amministrazione comunale comincerà l’opposizione alla realizzazione dell’impianto di gassificazione attraverso una delibera” così espone il vicesindaco Paolo Bianchi, precisando, senza indugio, di aver innalzato il primo paletto a sfavore della proposta di Mediglia Servizio Ecologia. La fase successiva sarà l’invio del documento alla regione Lombardia per poi prendere parte alle conferenze di servizio dove tutti le istituzioni ed enti interessati verranno chiamati e interpellati per giungere ad una decisione.
Tuttavia la comunità medigliese, che si è rivelata molto sensibile all’argomento, ha manifestato, durante tutta la serata, la propria opinione esprimendo con fervore i propri dissensi e la propria contrarietà alla realizzazione di un’opera così invasiva che andrebbe a sconvolgere un territorio dove la campagna, fino ad ora, l’ha fatta da sovrana. Ovviamente non sono mancati gli interventi anche dell’opposizione. 
“Non possiamo raccogliere tutta la schifezza di Milano”, così ha dichiarato uno dei membri del Partito Democratico. La coalizione guidata dal capogruppo Lorenzini ha inoltre comunicato la necessità di un piano di comunicazione ad hoc per rendere efficace ed efficiente l’informazione cosicché tutti possano essere sempre al corrente di ciò che succede. Mentre il gruppo consigliare “La Fenice”, svolgendo un gran lavoro, si è adoperato per preparare una cospicua relazione, stilata da esperti e professionisti, che verrà allegata alla delibera come osservazioni. Un resoconto contenente le motivazioni sul perché non dovrebbe essere realizzata un’opera del genere.
“Tutto quello che può servire per ostacolare l’impianto va bene”, afferma il suo capogruppo Pierangelo Avanzi, ribadendo l’esigenza di un’unione tra opposizione e maggioranza per esporre una contrarietà netta.

Maurizio Zanoni

Un secco ‘no’ arriva dalla Provincia
Contrario il Parco Sud

Un impianto di gestione rifiuti con una capacità di 300.000 tonnellate annue? Non se ne parla neanche. Interpellata sulla questione, la Provincia di Milano ribadisce un secco ‘no’ alla possibilità d’installare il gassificatore a Mediglia.
A parlare è Bruna Brembilla, assessore provinciale all’Ambiente e presidente del Parco Agricolo Sud Milano, che mette probabilmente la parola fine a una vicenda per il momento soprattutto mediatica. “Un impianto della tecnologia proposta e delle dimensioni prospettate non è contemplato nelle previsioni del Piano Provinciale di Gestione Rifiuti”, fa sapere la Brembilla. “Inoltre l’impatto paesaggistico e le criticità ambientali dell’impianto non sono compatibili con l’area di tutela su cui dovrebbe sorgere, situata nel Parco Sud”.
La proposta di Mediglia Servizi Ecologia vede pararsi di fronte quindi il muro di Palazzo Isimbardi, che esprime contrarietà anche riguardo i numeri imponenti di cui il progetto si fa carico, in termini di superficie e volume dei fabbricati: “Potranno essere prodotti quasi 800milioni di Nm3 di gas di sintesi derivato. La potenza dell’impianto di produzione di energia elettrica è di 52 Mw e il volume dei fabbricati di  350.000 m3. Ribadiamo la nostra ferma contrarietà alla proposta impiantistica”.