Mediglia: Regione Lombardia finanzierà per intero la bonifica di Ca’ del Lambro

Si è svolta al Pirellone la prima riunione operativa per pianificare il risanamento dell’area agricola, vera e propria bomba ecologica, inserita nell’elenco dei Siti di Interesse Rilevante (SIR) regionali

Una vista dall'alto dei terreni di Ca' del Lambro

Una vista dall'alto dei terreni di Ca' del Lambro

Verrà coinvolto anche il Comune di San Giuliano, che confina con la proprietà

Passo avanti di grande importanza verso la bonifica di Ca’ del Lambro a Mediglia, area agricola estesa su circa 18mila mq, al confine del comune di San Giuliano e adiacente il corso del fiume Lambro. Martedì 17 aprile presso gli uffici di regione Lombardia, il Comune di Mediglia ha infatti partecipato alla prima riunione operativa propedeutica al risanamento del sito. Al summit hanno preso parte, come rappresentanti del Comune medigliese, il sindaco Paolo Bianchi, il vicesindaco Gianni Fabiano, il consigliere Renato Falce, il settore tecnico ed un consulente esterno. Il sito, vera e propria “terra dei fuochi” del Sudmilano, è stato inserito tra quelli di interesse rilevante da Regione Lombardia (SIR), data l’altissima percentuale di agenti contaminanti presenti. A seguito dei carotaggi effettuati nei mesi scorsi e dalle successive analisi di laboratorio sui campioni prelevati, infatti, è emerso come la falda acquifera ed il terreno siano pesantemente inquinati da metalli pesanti quali piombo, rame, zinco e altri materiali ritenuti rifiuti ecco tossici, che sono stati sversati nell’area nel corso degli ultimi trent’anni. 

«In questa prima riunione operativa – fa sapere Paolo Bianchi, primo cittadino medigliese - sono state ipotizzate varie modalità di intervento da parte di Regione, titolare dei finanziamenti, e del comune di Mediglia, responsabile della progettualità. È stato precisato inoltre da parte dell’amministrazione comunale che notevoli sono state le spese legali nel corso degli anni passati anche solo per poter ottenere l’accesso ai terreni in questione. Regione Lombardia ha specificato e garantito che la bonifica sarà a totale carico di essa e anche per le spese legali il contributo potrà arrivare fino all’80%». Nel procedimento di bonifica verrà coinvolto anche il Comune di San Giuliano, poiché la proprietà agricola confina con esso.

«Alla luce delle dichiarazioni rese a Tg3 Lombardia nell’edizione dello scorso 14 aprile – prosegue Bianchi - l’Amministrazione comunale ha chiesto alla ATS metropolitana di intervenire prontamente per impedire l’utilizzo del foraggio prodotto su quei terreni, come da stessa ammissione fatta dal proprietario. Alla luce di ciò e sentito il legale che assiste l’amministrazione comunale, per tutelare l’interesse della stessa ma soprattutto di tutti i cittadini medigliesi in sede penale e civile, si è convenuto nel procedere con un esposto formale alla magistratura, che verrà inoltrato nei prossimi giorni».

A Conclusione del tavolo di lavoro in Regione, il Comune di Mediglia ha sottolineato la necessità di mantenere il coinvolgimento di tutti gli enti competenti, soprattutto sovracomunali, al fine di sgravare il comune di Mediglia dalla gestione diretta della bonifica, che richiederà certamente molti anni per essere completata.
Redazione Web

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