Mediglia: una commissione speciale per affrontare l’emergenza profughi

Il Comune corre ai ripari con questo provvedimento bipartisan, teso a contrastare l’arrivo di 300 migranti nella caserma della confinante Bellaria

Un momento della recente manifestazione contro l'insediamento dei profughi a Peschiera

Un momento della recente manifestazione contro l'insediamento dei profughi a Peschiera

A breve la scelta dei componenti del nuovo organismo

L’ipotizzato arrivo di 300 migranti presso l’ex caserma dell’aereonautica a Peschiera continua a rappresentare una grossa patata bollente per le Amministrazioni comunali. Data la complessità della questione e le sue forti implicazioni per il territorio, il Comune di Mediglia ha deciso di correre ai ripari, istituendo una commissione speciale che si occupi della «ripartizione prefettizia dei migranti sul territorio di competenza del Comune di Mediglia e in quelli limitrofi». La caserma scelta come sito di accoglienza per i profughi, infatti, confina direttamente con la frazione medigliese di Robbiano, motivo per cui la problematica a Mediglia è particolarmente sentita. L’atto di istituzione della commissione, che sarà un organismo bipartisan, sarà votato ufficialmente nel corso del prossimo Consiglio comunale, la cui data è tuttavia ancora da fissare (con ogni probabilità non se ne parlerà prima della fine del mese). In quell’occasione saranno identificati anche quelli che saranno i componenti del nuovo ente. Questi ultimi, fa sapere il Comune, «si riuniranno a titolo gratuito, allo scopo di suggerire azioni comuni nel più alto spirito di collaborazione all’interno dei lavori del Consiglio Comunale, atte a ribadire un netto no alla possibilità di una tendopoli a Bellaria». In tal senso, lo scopo dei lavori della futura commissione sarà quello di «informare compiutamente e tempestivamente la cittadinanza sul tema in oggetto e Coordinare l’azione politica del Consiglio Comunale di Mediglia con gli uffici comunali preposti e con le analoghe figure istituzionali e amministrative di altri Enti». Fino all’atto di costituzione della commissione, le funzioni della stessa saranno svolte dalla conferenza dei Capigruppo. «Siamo in stato di preallarme – ha commentato il primo cittadino medigliese, Paolo Bianchi -. Un massiccio stanziamento di profughi nella fatiscente ex caserma di Bellaria non sarebbe gestibile, né da un punto di vista dell’ordine pubblico né sotto il profilo sanitario».
Redazione Web