Rave party sventato nel tritovagliatore
Un residente di Triginto, notati movimenti sospetti all’interno dell’impianto, ha allertato il vicesindaco Paolo Bianchi. Il braccio destro di Carla Andena a sua volta ha avvisato gli uomini dell’Arma, intervenuti tempestivamente, ponendo fine al “festino” abusivo. Per le serate “alternative” vengono spesso scelte zone di campagna isolate o, come in questo caso, aree industriali dismesse. Nonostante il presidio dei punti più sensibili del territorio da parte delle forze dell’ordine, i residenti temono che l’area del tritovagliatore venga di nuovo scelta come sede per certe serate.
La zona del Sud Milano, in particolare, è forse critica da questo punto di vista. Già lo scorso inverno il prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi, aveva invitato i sindaci di Melegnano, San Giuliano, San Zenone al Lambro e Peschiera Borromeo a porre particolare attenzione alle aree dismesse. Un appello che i sindaci di allora hanno preso a cuore, potenziando il pattugliamento dei vigili urbani e chiedendo ai Carabinieri maggiori controlli dei punti sensibili.
L.I.