"Mai parlato di gassificatore con la società Mse"
“Nell’atto a cui fa riferimento il gruppo consigliare “La Fenice per Mediglia” la parola gassificatore non compare mai – spiega il vicesindaco Paolo Bianchi –. Il documento in questione, siglato nell’agosto del 2008, si riferisce a un accordo tra il Comune e la società, riguardante una cifra di ristoro ambientale per i danni causati dall’incendio dell’ex tritovagliatore e la notifica relativa a una futura presentazione, sempre da parte della Mse, di un progetto di valorizzazione rifiuti”.
“Ma questo non vuol dire necessariamente gassificatore – prosegue Bianchi –. Noi non abbiamo approvato niente perché non ci era stato presentato niente”.
In pratica l’Amministrazione comunale con questo accordo approvò esclusivamente lo spettante rimborso e prese atto di una prossima presentazione progettuale, procrastinando la valutazione di fattibilità al momento della sua concretizzazione.
“Il progetto, come tutti ben sanno, è stato presentato a dicembre e a quel punto noi, rispettando il limite dei 60 giorni, abbiamo esternato il nostro dissenso”, conclide il vicesindaco.