Terribile tragedia nel tardo pomeriggio di venerdì 8 novembre a Triginto di Mediglia, dove l’83enne Maria Rosa Carelli è morta carbonizzata nel rogo della sua abitazione. Le fiamme sono divampate attorno alle 17:30 al piano terra della villetta situata al civico 21 di via Mazzini, dove l’anziana viveva insieme alla figlia di 56 anni. Quest’ultima è riuscita a mettersi in salvo, ma per la madre, rimasta intrappolata all’interno della casa, non c’è stato scampo. L’allarme è stato lanciato dai vicini, accorsi dopo aver visto una densa colonna di fumo levarsi dall’abitazione. Sul posto sono giunti in pochi minuti i sanitari del 118 e le squadre dei Vigili del Fuoco di Gorgonzola, che hanno tentato di domare il rogo e soccorrere l’anziana. Purtroppo, l’operazione si è rivelata vana: Maria Rosa Carelli è stata trovata priva di vita all’interno della casa, sopraffatta dal fuoco e dal fumo. La figlia, uscita dalla villa appena in tempo, è stata soccorsa dai paramedici e trasportata in ospedale per accertamenti. Le sue condizioni non destano preoccupazioni, ma la donna è apparsa visibilmente sconvolta per l’accaduto. Nel frattempo, l’edificio è stato posto sotto sequestro dai Carabinieri di San Giuliano, che, assieme ai Vigili del Fuoco, hanno avviato un’indagine per stabilire le cause dell’incendio, al momento ancora ignote. La tragedia ha scosso profondamente la piccola comunità di Triginto. In serata, il sindaco di Mediglia, Gianni Fabiano, ha raggiunto via Mazzini per esprimere il suo cordoglio. «In un paese così piccolo ci si conosce tutti, ed è una terribile tragedia. Non sappiamo ancora cosa abbia causato il rogo; siamo tutti sotto shock», ha dichiarato. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle 19:45, mentre le indagini proseguono nel tentativo di far luce su questo tragico incidente che ha scosso l’intera comunità.