Piazza Bosco 4.0: a Mediglia parte il laboratorio di futuro condiviso
Sabato il primo incontro in biblioteca a Mombretto per progettare insieme la nuova piazza Terracini, dove ambiente, tecnologia e comunità si incontreranno

Non solo una piazza, ma un progetto di comunità. Sabato 24 maggio, dalle 10 alle 12 nella biblioteca di Mombretto, prende il via il percorso di coprogettazione della futura “Piazza Bosco 4.0”, uno spazio urbano che punta a coniugare natura, innovazione e partecipazione civica. L’obiettivo è chiaro: trasformare piazza Terracini in un luogo vivo, accogliente e a misura di cittadino. Non più un semplice spazio di passaggio, ma un ambiente da vivere con lentezza, fatto di alberi, percorsi inclusivi, sedute e camminamenti, pensato per promuovere socialità, benessere e senso di appartenenza. La vera novità sta nel metodo. L’amministrazione comunale ha scelto di coinvolgere direttamente la cittadinanza, lanciando un processo partecipativo che parte dai sogni, dai bisogni e dalle idee degli abitanti. «Vogliamo capire come i medigliesi immaginano la piazza del futuro, quali funzioni dovrebbe avere e che emozioni dovrebbe generare», spiegano dal Comune, sottolineando che non si tratta di un semplice sondaggio, ma di una progettazione collettiva che porterà alla nascita di uno spazio disegnato su misura per il quartiere. Piazza Bosco 4.0 non sarà dunque il frutto di un bando calato dall’alto, ma il risultato di un laboratorio civico, un esperimento in cui la partecipazione diventa la vera forza progettuale. Un’area pensata per famiglie, giovani, anziani e bambini, dove ambiente e tecnologia si incontrano per ridefinire il modo di vivere l’urbanità. Il Comune lancia così una sfida ambiziosa: fare della nuova piazza Terracini un simbolo di rigenerazione urbana e civica, accessibile, inclusiva e generativa.