A Melegnano, nessun Perdono per la Polizia municipale

Un Perdono senza Vigili
Braccia serrate dei sindacati, mento duro dell’Amministrazione. Per la Fiera del Perdono nessuno passa il varco, scavato nel 2010 tra palazzo Broletto e la Polizia locale di Melegnano. Motivo, le proteste dei Vigili, sfociate negli scioperi dell’11 novembre scorso, poi nel vertice della 4a Commissione, che mise a ferro e fuoco i mattoni della sala consiliare, infine nella clamorosa assenza dalla 448a Fiera. Osso del contendere, 90mila euro di stipendi integrativi, accumulati dai Vigili nel 2010 durante i servizi, appunto, del Perdono – che, ricordiamo, sono di carattere straordinario – e tagliati dall’Amministrazione fino alla cifra di 72mila, infine congelati nei fondi pensione. Il sindaco Vito Bellomo e i rappresentanti sindacali dei Vigili, schiena contro schiena, tracciano per i nostri lettori le sorti dello scontro.
Una spruzzata di storia intanto, sul «conflitto che prosegue da settembre». Bellomo: «La nostra proposta era 50-50: metà dei 72mila euro in busta paga, metà sul fondo previdenza. I sindacati hanno rilanciato un 90-10, cui abbiamo detto no. Sarebbe stata una marcia indietro completa. Oggi i 72mila euro sono nel fondo pensione e non possono più essere pagati. A dicembre è scaduto il termine del Piano Esecutivo di Gestione e abbiamo chiuso il bilancio, sono rimasti nel fondo di previdenza 2010. Ogni richiesta di sborsarli è illegittima». Allusione ai sindacati.

Appello alla sentenza Brunetta
L’Amministrazione come giustifica questa manovra? Intanto, Bellomo preferisce parlare non di tagli, ma di trasferimenti. «I 72mila euro ci sono», assicura. Sarebbero stati commutati. Gli chiediamo se si tratta di una manovra legata al Patto di Stabilità. La risposta, piuttosto articolata, termina con un no e con un sì: no, perché non c’è legge che obblighi a questi trasferimenti; sì, perché il Patto di Stabilità 2011 sancisce che il fondo pensioni quest’anno sia inferiore all’anno scorso. Una cosa è sicura, l’Amministrazione agisce secondo le misure della sentenza Brunetta – i tagli nella Pubblica Amministrazione – di cui Bellomo è professo credente. «In momenti come questo, tutti dobbiamo essere disposti a un po’ di sacrifici»: così, il Sindaco spezzetta un pane duro da intendere e da mangiare. Come mai non ha precettato i Vigili, per la Fiera? «Perché sarebbe stato facile per i nostri dipendenti presentare, ad esempio, una giustifica di assenza per malattia. Inoltre, c’è stata una diffida dei sindacati».
Gianluca Maritato, UIL: «C’è stata netta volontà politica di affrontare la questione, ma il Segretario comunale Patrizia Bellagamba e i tecnici hanno sempre trovato modo di ostacolare. Siamo in alto mare». Ottimista Rosario Arcoraci, CISL: «CISL ha denunciato il Comune a metà aprile. Ho aspettato fino all’ultimo prima di andare in Tribunale, per poter dire al Giudice del Lavoro: le ho provate tutte. Il Giudice, di fronte a tutto questo, sicuramente ci darà ragione e i Vigili, con una causa collegiale o sindacalmente, potranno procedere».
 

Marco Maccari