Melegnano promuove l’acqua a 360 gradi

Entro il 31 dicembre 2011 tutte le società di gestione del servizio idrico “In House”, le cosiddette ‘municipalizzate’, dovranno trasformarsi in società a capitale misto pubblico-privato (in cui il privato abbia almeno il 40% delle azioni) o totalmente private (Decreto Ronchi ndr). Oggi, a Melegnano, la conduzione e la manutenzione dell’acquedotto è affidato alla Mea che esegue periodici controlli e analisi batteriologiche sulla qualità dell’acqua. I risultati, peraltro ottimi, relativi ai cinque pozzi cittadini, vengono affissi mensilmente presso la bacheca del Comune. L’oro blu, è al centro della settimana della cultura melegnanese (dal 7-19 settembre). Fra le varie manifestazioni a calendario, si è tenuta un’interessante conferenza mercoledì 8 c.m., presso la Sala delle Battaglie del Castello organizzata da Slow Food e patrocinata dal Comune di Melegnano. E in base a quanto esposto, risulta strano pensare al Lambro come a un fiume pescoso, famoso fino a 50-60 anni fa, per la pesca dei gamberi. Paradossalmente, oggi, le uniche forme di vita dei nostri fiumi-deserto non sono autoctone, ma pesci importati e distruttivi con forte spirito di adattamento. Francesco Rusconi-Clerici, Slow Food, è un amante dell’acqua. Immergersi, abbandonarsi a essa  e/o sfidarla: sono alcuni dei motivi che lo spingono a cimentarsi in sfide impossibili, come quando munito di maschera e boccaglio ha nuotato per 160 km facendo il periplo del Lago Maggiore. A indurlo, il tentativo di scoprire perchè fossero scomparse molte specie di piante acquatiche.
«L’acqua non è più né casta né pura, come pensava Francesco D’Assisi, ma inquinata e minacciata.
Ormai risorsa scarsa, solo l’1% è utilizzabile per le attività umane, causerà nel prossimo futuro quello che il petrolio ha provocato nel secolo scorso». Rosario Lembo, Comitato Italiano contratto mondiale acqua, altro relatore della serata, ne è convinto. 1.400.000 firme sono state raccolte per chiedere l’indizione di un referendum popolare a giugno 2011. Scopo del referendum: bloccare il decreto Ronchi. Cosa decideremo? Acqua come prodotto o bene dell’umanità?

Ilaria Piermatteo