I No Tem di Cervignano d'Adda e Casalmaiocco: «Per risparmiare, sarà l'ambiente a farne le spese!»

Intervista ai manifestanti del movimento No Tem-Si Metro dopo l'incontro del 26 marzo a Melegnano

A fine serata si è verificata una pacifica contestazione del Comitato No Tem-Si Metro; i giornalisti di 7giorni hanno intervistato i manifestanti chiedendo quali siano i punti più contestati della realizzazione dell’autostrada.
«Anzitutto le modalità di costruzione – spiega Fabio, di Cervignano d’Adda –: anziché privilegiare correnti interrate, più costose, si predilige, per risparmiare, la sopraelevazione rispetto al territorio, creando un’ondata di cemento.
«L’opera distruggerà l’ambiente circostante: sempre per motivi di risparmio, è stato scelto il percorso più economico che non tiene conto delle zone di notevole interesse ambientale e storico. Inoltre sarà difficile ottenere le opere compensative promesse ai cittadini – continua un No Tem di Casalmaiocco, uno dei Comuni più interessati – perché il finanziamento-ponte per realizzarle attualmente non c’è, e in ogni caso sarebbero opere rivolte quasi esclusivamente a Melegnano, per il semplice motivo che lì è tempo di elezioni».
«Purtroppo in serate come questa – concludono un gruppo di manifestanti – si attua una grande attività di propaganda, illudendo i cittadini che, con la realizzazione della nuova autostrada, il traffico diminuirà. È uno specchio per le allodole: il problema reale sono le direttrici sovraffollate di entrata in Milano, che non verranno minimamente coinvolte dalla Tem e il traffico non ne trarrà benefici».
Francesca Tedeschi