No€uroDay a Melegnano: «Al Comune non resta che tassare»

«Costa stare in un contesto di soli sacrifici», è la protesta anti-UE di Marco Rondini, deputato di Lega Nord presso il seggio n. 439 della Camera, e di Cristiano Vailati, segretario della sezione melegnanese. Commentando la pressione fiscale in corso a Melegnano, i due non hanno dubbi: «Se vuoi mantenere i servizi, devi spendere. C’è da dire però che, di 52 milioni raccolti all’anno con l’IRPEF, al territorio ne ritornano solo 1 o 2 milioni» puntualizza Vailati, per il quale c’è da sbloccare i fondi statali.

Il Patto di Stabilità è diventato un alibi per le inefficienze pubbliche: quali sono allora altre possibili soluzioni? Risponde Rondini: «Purtroppo la leva fiscale è l’unica rimasta in mano ai Comuni; all’Amministrazione melegnanese non resterebbe che penalizzare ancora di più commercianti, quando già tutte le recenti maggioranze, sia di destra che di sinistra, sono riuscite a salvare il commercio di vicinato dall’arrivo della grande distribuzione». Entrambi in piazza per contestare la politica monetaria europea (il No Euro Day), reclamano: «Uscire dall’euro e riscrivere il patto unitario - sottolinea Rondini - per un'Europa delle Regioni con organismi eletti direttamente dal popolo».

Marco Maccari