Regionali Lombardia 2013, Fabio Raimondo: «Pronto a tutelare le famiglie»

Intervistiamo Fabio Raimondo, il candidato alle regionali per Maroni presidente. 34 anni, avvocato, sposato, papà di due bimbi. Una carriera politica iniziata in Alleanza Nazionale; nel Popolo della Libertà, in cui era confluito, è stato dirigente provinciale e responsabile del movimento giovanile nella Provincia di Milano. Dal 2007 è assessore comunale a Melegnano con delega ai Servizi Sociali, Famiglia, Sicurezza e Protezione Civile. Nel dicembre 2012 aderisce a Fratelli d’Italia.

Dal 2007 è assessore comunale a Melegnano con delega ai Servizi Sociali, Famiglia, Sicurezza e Protezione Civile. Nel dicembre 2012 aderisce a Fratelli d’Italia.

Quali sono le garanzie assolute che spettano ai cittadini lombardi? Indichi le sue priorità.
Incapaci e corrotti hanno allontanato i cittadini dalla politica. Occorre ripartire da chi merita, da chi è presente e conosce il territorio, da chi non ruba, da chi ascolta le persone. La Regione ha importanti competenze sui temi del lavoro e dell’impresa, del sociale e della sanità: cose concrete che interessano la gente comune. Per dare risposte a questi bisogni occorre viverli tra la gente comune.

Dalla vecchia AN al PDL, per approdare a Fratelli d’Italia. Qual è il senso del suo percorso politico?
La coerenza verso un progetto di Centrodestra fatto di partecipazione, di etica e di buona politica che viene dal territorio. La negazione delle primarie e le incertezze del PDL sulle liste pulite sono tra i motivi per cui ho aderito al nuovo movimento di Giorgia Meloni, un’amica con cui ho condiviso il mio impegno politico giovanile e insieme alla quale vogliamo che l’onestà e l’etica pubblica diventino i principi su cui rifondare il Centrodestra.

Lei viene da cinque anni di assessorato ai Servizi Sociali nel Comune di Melegnano, svolti in tempi di recessione. Ci dica come opporrà un baluardo ai tagli nel settore.
Nonostante i continui tagli da parte del governo centrale abbiamo garantito assistenza a chi ne ha veramente bisogno. Ma siamo anche riusciti a creare un nuovo sistema sociale orientato a sostenere le famiglie con iniziative e servizi innovativi a costo zero per l’Amministrazione e per il cittadino: penso allo Spazio Famiglia, allo Sportello Legale Gratuito, agli sconti per anziani e per famiglie numerose nei negozi della città. Ma sarà sempre più difficile mantenere i servizi per le famiglie, gli anziani e i disabili, a meno che il governo e la Regione non stabiliscano che il sociale e la salute siano una priorità. Per me lo sono: recentemente, insieme ai Sindaci del Sud Est milanese, mi sono battuto contro i tagli al settore. Sono pronto a tutelare le famiglie del territorio anche dal Consiglio Regionale.


Marco Maccari