Un alloggio per padri separati, con gravi problemi economici
la dignità. La proposta dell’assessore alle politiche sociali, Fabio Raimondo, mira a rispondere a questo bisogno. Due posti letto, nello stabile di via Monte Grappa, verranno quindi riservati a quei papà separati che versano in situazioni di difficoltà economica. Abbiamo chiesto a Ernesto Emanuele, presidente dell’Associazione famiglie separate cristiane e papà separati” di darci un quadro della situazione. «Le istituzioni cercano di venire incontro alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione: prima erano i lebbrosi e i mutilati, oggi i padri che perdono la casa a seguito di un divorzio. Nel 99% dei casi sono, infatti, gli uomini a essere penalizzati, costretti a dormire in auto dopo aver pagato spese legali e assegni di mantenimento». L’iniziativa della città di Melegnano è lodevole e viene ad affiancarsi ad altri progetti in fase di realizzo. Sono, invece, realtà le tre case per papà separati presenti a Roma, Bolzano e Rho.
Ilaria Piermatteo