Accoltella un poliziotto in Stazione Centrale: arrestato migrante 31enne

Fortunatamente il giubbotto antiproiettile ha protetto l’agente, che ha riportato solo una leggera escoriazione. Il migrante aveva vari precedenti ed un ordine di espulsione emesso dal questore di Sondrio

Rozza: «Ringrazio le forze dell’ordine per loro operato in Stazione»

Un immigrato 31enne originario della Guinea è stato arrestato a Milano dopo aver tentato di accoltellare un poliziotto nella zona della stazione Centrale. In base ad una prima ricostruzione dei fatti, attorno alle 12.40 di lunedì 17 luglio l’uomo è stato notato da passanti mentre armeggiava con un coltello prima attorno alla stazione, poi mentre cercava di salire su un bus turistico. Qualcuno ha chiamato la polizia e sul posto è stata inviata una volante composta da due agenti, uno di 31 e l’altro di 49 anni. Le forze dell’ordine hanno intercettato il migrante in piazza Duca D’Aosta e questi, che ha vari precedenti, ha reagito cercando di accoltellare il poliziotto 31enne ad una spalla. Fortunatamente, però, il giubbotto antiproiettile ha praticamente neutralizzato la coltellata, impedendo alla lama di penetrare nel muscolo. L’aggressore è stato bloccato e arrestato mentre l'agente è stato accompagnato in via precauzionale al Fatebenefratelli in codice verde. Il Guineano aveva un ordine di espulsione emesso dal questore di Sondrio lo scorso 4 luglio e precedenti per lesioni, minacce, e resistenza a pubblico ufficiale. Mentre veniva accompagnato in Questura ha urlato agli agenti “Voglio morire per Allah” ma, al momento, non risulta che il gesto possa essere riconducibile ad azioni terroristiche. Per ora, inoltre, non sono giunte notizie di una sua possibile radicalizzazione. «Ringrazio per il pronto intervento gli agenti di Polizia che hanno fermato l'aggressore ed evitato che la situazione potesse diventare ancora più pericolosa – ha commentato Carmela Rozza, assessore alla Sicurezza -. Quanto accaduto rafforza la mia convinzione che stiamo operando nel modo giusto, con controlli costanti che non devono venire meno e semmai devono essere intensificati. Chi crea problemi deve essere allontanato, chi delinque deve essere arrestato e gli extracomunitari pericolosi devono continuare ad essere rimpatriati. Un impegno gravoso, possibile solo grazie alla continua presenza nella piazza di Esercito, Polizia, Carabinieri e Polizia Locale che tengono costantemente la situazione controllata».
Redazione Web