La 22enne M.L. e il suo fidanzato, il 30enne di origini tedesche A.B., sono stati arrestati lunedì 29 dicembre dalla polizia con l’accusa di aver aggredito il 22enne P.B. gettandogli addosso del liquido corrosivo. Nei giorni scorsi P.B. aveva ricevuto numerose telefonate da parte di uno sconosciuto che, spacciandosi per un noto corriere espresso, lo aveva informato di dovergli consegnare un pacco. Alla fine i 2 si erano accordati per la sedicente consegna per la giornata di domenica 28 dicembre, fissando il luogo dell’incontro in via Giulio Carcano. Quando P.B. si è presentato in compagnia del padre, però, non ha trovato nessun corriere ad attenderlo, ma bensì M.L., che gli ha gettato addosso dell’acido contenuto in un piccolo secchio e si è data alla fuga. Subito dopo è apparso anche A.B., che dal canto suo ha cercato di colpire il 22enne con un martello, ma è stato subito bloccato dal padre. Trasportato d’urgenza presso l’ospedale di Niguarda, P.B. ha riportato ustioni al volto, all'addome e agli arti inferiori e gli è stata prescritta una prognosi di 60 giorni. In meno di 24 ore le forze dell’ordine sono facilmente riuscite a rintracciare M.L., studentessa presso l’università Bocconi, che in passato era stata legata a P.B. da un legame sentimentale. In base a quanto raccontato dalla stessa in fase di interrogatorio, P.B. sarebbe stato colpevole di averla “infastidita” via Facebook e sms, tanto da spingerla a mettere in atto la sua ritorsione con la complicità di A.B., suo attuale compagno. I 2 si trovano ora in carcere con l’accusa di lesioni gravissime.

Redazione Web