Al momento nessun indagato per la donna sangiulianese caduta dal 4°piano, mentre è ancora in prognosi riservata la ciclista 37enne investita a San Donato
Non figura ancora nessun nome nel registro degli indagati per la morte della 23enne marocchina, precipitata lunedì scorso dal quarto piano di un condominio in via Rizzi, a San Giuliano.
Nella giornata di ieri, gli inquirenti hanno ascoltato i parenti più stretti della donna, che era sposata e aveva una figlia di tre anni. La pista più accreditata sulle cause della tragedia è al momento quella del suicidio, ma gli investigatori non escludono nessuna possibilità. Intanto, è ancora in prognosi riservata la 37enne di nazionalità filippina che, sempre nella giornata di lunedì, si è scontrata con uno scooter in via Gramsci a San Donato. Il personale sanitario dell’ospedale San matteo di Pavia, dove la donna si trova ricoverata, esclude che la paziente si trovi in pericolo di vita, ma le sue condizioni permangono comunque particolarmente gravi. La donna, domiciliata a Milano, esercitava la professione di badante presso una famiglia residente nel comune sandonatese.
Redazione Web