Al via la stagione della caccia 2012-2013, ma lo Sportello dei Diritti denuncia: «Sempre più cacciatori italiani ed europei “migrano” nei Paesi dell’Est»

Parte ufficialmente domenica prossima la stagione della caccia 2012-2013.

Come ogni anno, l’Assessorato all’Agricoltura, Parchi, Caccia e Pesca della Provincia di Milano, organizzerà un tour di controllo nelle campagne del territorio provinciale. L’attività venatoria in Italia e in Europa è regolata da normative stringenti, relative al numero ed alle specie di animali cacciabili, ma lo Sportello dei Diritti (www.sportellodeidiritti.org) denuncia una situazione allarmante. Secondo quanto riportato dal sito, infatti, un numero crescente di cacciatori avrebbe dato il via a una nuova moda, cioè la “migrazione” su terreni di caccia dell’Est Europeo. I luoghi privilegiati in tal senso sarebbero Bulgaria, Romania, Ungheria, Bielorussia, Russia, Ucraina e tutti gli Stati dell’ex Jugoslavia. Qui, secondo il fondatore dello Sportello dei Diritti, Giovanni D’Agata, i cacciatori avrebbero la possibilità di fare vere e proprie ecatombe, data la quasi totale assenza di controlli. D’Agata lancia quindi un appello affinché la UE corra ai ripari, almeno per i nuovi Paesi membri.

Redazione Web