Andy Warhol e gli orologi ai politici: le verità di Giuseppe Grossi

Per quanto riguarda le fatture false, il proprietario di Sadi ha ammesso più o meno tutto, anche se la linea difensiva è mirata ad attribuire all’imprenditore la creazione di fondi neri a esclusivo ‘uso personale’, illeciti fiscali sanati (o comunque sanabili) attraversi condoni e scudi fiscali vari. “Le colpe me le assumo tutte”, ha dichiarato Grossi, “ma qui avete messo dentro della gente che non c’entra niente. (…) È proprio una cosa indecente”.
E sui rapporti con Luigi Zunino? Grossi ha dichiarato di essere stato suo amico (a questo proposito, un passaggio di denaro tra i due è stato giustificato con l’acquisto in comune di una serigrafia di Andy Warhol), ma di aver troncato i rapporti in seguito alle torbide vicende finanziarie delle sue società, sfociate in un accumulo enorme di debiti da parte dell’immobiliarista.