Boschetto di Rogoredo: sgominata una delle bande che gestiscono lo spaccio di droga

Eseguiti 10 arresti per associazione a delinquere all’indirizzo di altrettanti soggetti di età compresa tra i 20 e i 40 anni. Per finanziare l’acquisto dello stupefacente, avevano anche rapinato una banca

Uno degli spacciatori ripreso mentre si aggira sui binari

Uno degli spacciatori ripreso mentre si aggira sui binari

Martedì 8 giugno la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 10 persone, tra i 20 e i 40 anni, di nazionalità italiana, rumena, marocchina e albanese, ritenute responsabili del reato di associazione a delinquere ai fini di spaccio. Le indagini del Commissariato Mecenate, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Milano, hanno consentito di accertare come l’area di spaccio ricompresa tra via Orwell e via Sant’Arialdo, separate dalla linea dell’alta velocità, fosse stata a lungo gestita da 2 distinte organizzazioni criminali. L’operazione, che ha messo fine a uno dei sodalizi, è stata il risultato finale di una lunga serie di interventi di Polizia nel corso degli ultimi 3 anni. L’attività degli agenti si è sviluppata nel quotidiano controllo del territorio, in servizi di pedinamento e osservazione, sequestri di droga e armi nella disponibilità degli appartenenti all’associazione a delinquere, in arresti e denunce, il tutto col supporto tecnico di intercettazioni telefoniche e localizzazioni Gps. Tasselli questi, rivelatisi utili ai poliziotti nel ricostruire tutti i ruoli ricoperti dagli arrestati, le modalità di finanziamento per l’acquisto dello stupefacente, come ad esempio la rapina consumata ai danni di un istituto bancario di Corso Lodi, fino alle modalità di smistamento della droga ai singoli pusher per la vendita al dettaglio nella zona di Rogoredo.

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