Corvetto, Lega: «Noi dalla parte delle forze dell’ordine contro la sinistra che giustifica i violenti»
Sarcone, Piscina: «Siamo venuti qui per cancellare un’orrenda scritta "L’unico sbirro buono è quello morto"»
Venerdì 29 vovembre. La Lega prende posizione contro gli episodi di violenza che hanno colpito il quartiere Corvetto di Milano e contro ciò che definisce il «giustificazionismo della sinistra». Silvia Sardone, eurodeputata e consigliera comunale, e Samuele Piscina, segretario provinciale della Lega Milano, si sono recati personalmente nel quartiere per cancellare una scritta offensiva contro le forze dell’ordine e ribadire il loro sostegno agli agenti.
«Siamo venuti qui per cancellare un’orrenda scritta "L’unico sbirro buono è quello morto" contro le forze dell’ordine e per esprimere la nostra vicinanza a uomini e donne in divisa. L’odio dei delinquenti che hanno messo a ferro e fuoco il quartiere è inaccettabile, così come è insostenibile il giustificazionismo della sinistra che continua a parlare di “disagio sociale” da comprendere», dichiarano Sardone e Piscina.
Una città sotto pressione
L’episodio arriva in un momento di tensione per la città di Milano, dove, secondo i dati presentati dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il 65% dei reati sarebbe attribuibile a cittadini stranieri. Per la Lega, questa statistica rappresenta una conferma del fallimento del modello di immigrazione promosso dall’amministrazione cittadina e dal centrosinistra.
«Il Sindaco Sala di fronte alle violenze di questi giorni sa rispondere solamente con i soliti slogan vuoti su più accoglienza e più integrazione. Di fronte ai dati esposti dal ministro Piantedosi, bisognerebbe rendersi conto che il modello dell’immigrazione senza freni che piace a sinistra non è più tollerabile», continuano Sardone e Piscina.
Le richieste della Lega
La Lega chiede un cambio di passo nella gestione della sicurezza e delle politiche migratorie a Milano. Tra le proposte del partito, un aumento delle forze dell’ordine sul territorio e una linea più dura nei confronti di chi delinque. «Serve una svolta in città e smetterla definitivamente con la difesa d’ufficio, da sinistra, verso i criminali», concludono Sardone e Piscina.
L’intervento al Corvetto non è il primo atto simbolico di questo tipo da parte della Lega, che negli ultimi mesi ha intensificato le sue critiche all’amministrazione di centrosinistra guidata da Giuseppe Sala. La questione sicurezza, un tema caldo nella campagna elettorale che si sta profilando, sembra destinata a rimanere al centro del dibattito politico cittadino.