Cosa succede realmente al confine italo-francese?

È anche vero che il Governo di Parigi, giorni addietro, ha però chiuso le "porte" di ingresso al Paese bloccando i treni italiani nella stazione di Ventimiglia, con a bordo immigrati con permesso di soggiorno temporaneo. Siamo andati a vedere come stanno le cose. Saliamo sul Treno a Cuneo, per percorrere la tratta per Ventimiglia. Dopo il Col di Tenda si è già in territorio francese. Sul treno nessun controllo, solo a Breil una pattuglia di Polizia francese è salita sul treno ma non ha chiesto i documenti a nessuno, forse perché non c’erano facce riconducibili a profughi libici o tunisini. Comunque, da Breil, senza alcun controllo siamo arrivati alla stazione di Nizza. Lì abbiamo incontrato qualche tunisino arrivato in barca sulle coste italiane, che aspettava il treno per Parigi o per Liegi in Belgio, per raggiungere i parenti che lo aspettavano. I nordafricani avevano molta disponibilità di denaro: hanno pagato il prezzo del biglietto in contanti. La Polizia girava fra la gente, ma non chiedeva documenti a nessuno.

Giorgio Tondi?