Da Peschiera a Milano, viaggio fra i senzatetto che dormono in strada: tantissimi italiani |VIDEO|

Una sera in centro, insieme ai volontari che portano aiuti e informazioni ai bisognosi, in alcuni casi trovato un ricovero per la notte

Fra i senzatetto in centro, nessuno di etnia africana, mediorentale o indiana

Il nostro inviato Giulio Carnevale, domenica 18 dicembre insieme ad un gruppo di amici di Peschiera Borromeo, e ai volontari dell'Associazione Pro tetto Milano sicura è andato nelle vie dello shopping milanese dopo le ore 21, ad assistere i senzatetto che dormono in strada con temperature vicine allo zero. Ha documentato con un video servizio di 12 minuti la situazione che hanno affrontato nelle circa tre ore passate in mezzo agli "invisibili".
«Sono nato e cresciuto a Milano - dichiara Giulio Carnevale - , i clochard ci sono sempre stati, ma per lo più era gente delusa dalla propria esistenza che faceva una scelta di vita precisa. Ma non ho mai visto tanta gente così "normale", costretta a dormire in mezzo alla strada, non per scelta ma per disperazione. I volontari dell'Associazione Pro Tetto Milano Sicura, che portano assistenza ai bisognosi, mi hanno riferito che ce ne sono in tutta la città, e che per una questione di sicurezza, hanno scelto di portarci insieme in centro, invece che in stazione centrale o in altri siti più bui, pericolosi e malfrequentati. Quello che ho visto non mi ha fatto dormire, non immaginavo che ci fossero così tanti connazionali in stato di indigenza. Quello che mi ha colpito che per strada ci siano italiani e qualche cittadino della Comunita Europea ma nessuno di etnia africana, mediorentale o  indiana. Mi hanno spiegato che la rete di accoglienza dello Stato tramite il sovvenzionamento di numerose realtà cooperative e associative garantisce ai clandestini, ai richiedenti asilo e ai profughi quell'assistenza negata ai nostri concittadini. Loro possono usufruire di un assistenza diretta nei centri accoglienza aperti dai bandi delle Prefetture, gli italiani li non sono accolti, perchè per loro sono destinate altre struttura al collasso. I volontari di Pro tetto Milano Sicura hanno raccolto numerosi nominativi, un privato ha messo a disposizione 100 camere di albergo fino al 31 dicembre. Non è una situazione definitiva però almeno consentirà ai bisognosi di passare qualche giorno al caldo. Ai senzatetto hanno spiegato per tutta notte le procedure per registrarsi e svolgere la visita di controllo per accedere ai dormitori pubblici anche se la lista di attesa è lunghissima conviene mettersi  in moto, le temperature presto di notte scenderanno sotto lo zero e dormire per strada può rivelarsi fatale. Ma in tutte queste strutture se il tuo unico affetto è un cagnolino, è impossibile pernottare, non c'è posto per i piccoli amici che per qualche disperato - conclude l'inviato di 7giorni - sono l'unico affetto al mondo».

Milano 18 Dicembre 2016 - Accoglienza? Non c'è posto per gli italiani